L’Aquila, la Cgil torna a chiedere la stabilizzazione dei precari della ricostruzione

L’Aquila, la Cgil torna a chiedere la stabilizzazione dei precari della ricostruzione
di Daniela Rosone
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Mercoledì 18 Settembre 2019, 15:15
L’AQUILA - Una situazione delicata quella dei precari della ricostruzione che operano nel Comune dell’Aquila e negli uffici speciali Usra e Usrc. Un esodo verso situazioni lavorative più stabili che, al momento, fa registrare un calo di almeno il 30 per cento di lavoratori.

Basti pensare che nel solo Comune dell’Aquila da 56 unitá si è passati a 42, nell’Usra attualmente ci sono 13 lavoratori dai 25 che erano e nell’Usrc 20 dei 25 iniziali. Inizialmente erano 106, quindi 31 sono andati via in totale. La scadenza dei loro contratti è al 31.12.2020.

Nel Comune dell’Aquila, ad esempio, per capire la gravità della situazione basti pensare che ci sono interi settori come nidi, cultura, tributi e diritto allo studio che si reggono essenzialmente su precari. Il rischio serio è che si verifichi anche una paralisi di tutte le attività legate alla ricostruzione.

Per questo la Cgil chiede a gran voce che si inizi un percorso di stabilizzazione coinvolgendo Governo, Regione e Comuni interessati. I precari della ricostruzione, vale la pena specificarlo, non gravano sul bilancio dell’ente ma attingono dai fondi dell’assistenza tecnica. La precarietà non è solo per i rapporti di lavoro ma anche per l’eventuale paralisi, come si diceva, di alcuni settori fondamentali. In giunta comunale, fortunatamente, si sta cominciando a verificare effettivamente il fabbisogno di personale e la disponibilità di fondi.

Per la Cgil i lavoratori hanno i requisiti per la legge Madìa (questa è la strada normativa da seguire) dunque il problema per loro non è neanche normativo ma piuttosto economico. Per Antony Pasqualone, segretario provinciale Fp Cgil, la stabilizzazione di alcuni precari del Comune è un fatto positivo ma non basta e si chiede di avviare un percorso immediato, non potendo neanche sapere se ci saranno proroghe.

Oltre a Pasqualone erano presenti in conferenza stampa Francesco Marrelli segretario provinciale del sindacato, Valentina Valleriani per l’Usra, Diego Del Vecchio Rsu del Comune e Mario Catena, precario dell’ufficio speciale di Fossa. Del Vecchio ha ribadito che da parte dell’attuale amministrazione c’è stato un forte segnale alla lotta del precariato ma essendo lavoratori da dieci anni con una elevata professionalità chiedono di avere una certezza lavorativa, considerando che i lavoratori in questione coprono settori vitali.


<< Abbiamo un anno per fare in modo che il percorso di stabilizzazione venga avviato e concluso - dice la Valleriani - dispiace che non ci sia stata la nomina di un sottosegretario alla ricostruzione che avrebbe significato almeno un’attenzione maggiore per il territorio secondo  noi >>. La Valleriani ha ricordato che ci sono anche lavoratori a progetto e interinali che vanno a tamponare ma con contratti di somministrazione e che vanno via chiaramente appena trovano di meglio.
 
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