Morta dopo l'intervento alla tiroide, folla immensa all'addio di Grazia Sabatini

Bandiere a mezz’asta, saracinesche dei negozi abbassate e lutto cittadino a Civitella Riveto

Morto dopo l'intervento alla tiroide, folla immensa all'addio di Grazia Sabatini
di Jole Mariani
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Aprile 2023, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 12:35

Folla immensa all'addio di Grazia Sabatini, la mamma di 44 anni, morta dopo un'operazione alla tiroide. Civitella Roveto si è stretta al dolore della famiglia. «Se volessimo paragonarla a una rosa, ogni petalo una virtù, Grazia era virtù, Grazia era grazia, Grazia era gentilezza, bontà, fede, Grazia era amore». Sono parole del parroco di Civitella Roveto, don Franco Geremia, nella sua omelia, durante i funerali di Grazia Sabatini ieri in una gremitissima chiesa di San Giovanni Battista, a Civitella Roveto in provincia dell'Aquila. Bandiere a mezz’asta, saracinesche dei negozi abbassate. Proclamato lutto cittadino. Ieri un velo di silenzio è calato su Civitella, un silenzio spezzato dal brusio delle preghiere recitate sommessamente in mezzo a un’immensa folla commossa che ha partecipato alle esequie e dai passi e dalla musica della banda del paese che accompagnavano al cimitero il feretro.

 

Nella bara, color legno chiaro, ricoperta di fiori, la salma di una mamma di 44 anni, restituita ai suoi cari dopo quindici giorni, dopo l’autopsia e agli accertamenti disposti dalla procura di Roma. Una tragica vicenda, la sua, che ha sconvolto un’intera comunità e che lascia nel dolore più profondo e inconsolabile i familiari di Grazia, deceduta dopo quello che poteva sembrare un banale intervento chirurgico alla tiroide eseguito il 24 marzo scorso all’ospedale Sant’Andrea di Roma. La donna è morta due giorni dopo per le complicanze e un'altra operazione effettuata d'urgenza. Si attendono ora i risultati dell’autopsia per stabilire l’esatta causa della morte. Intanto, infinita anche nella tragedia, è stata da tutti sottolineata, la generosità dei genitori di Grazia, del papà Alessandro e della mamma Annarita, per la decisione di donare gli organi, ma Grazia l'aveva lasciato detto che qualunque cosa fosse successa lei avrebbe voluto così. La donazione ha restituito speranza ad altre persone che potranno vivere «ed è come se Grazia continuasse così a vivere in quegli suoi organi che continueranno a pulsare, a battere nel corpo di quelle persone che li hanno ricevuti».

I funerali sono stati celebrati dall’ultranovantennne parroco, ma di grande forza interiore che con le sue parole durante l’omelia ha cercato di dare conforto ai familiari della giovane, ai genitori raccolti nel loro atroce e muto dolore. «Se Dio è amore - ha detto dall’altare Don Geremia - perché ci ha tolto Grazia, perché l’ha tolta all’amore dei suoi genitori, della giovanissima figlia di 11 anni, del marito Giovanni, gettando tutti nello sconforto. Perché? Non so darmi una risposta, so che Dio l’ha amata, ha amato Grazia al punto da preferirla». Hanno parlato, nel corso delle esequie, le amiche di Grazia, la maestra elementare, Rita Pace.

 Patrizia Sauli, sua amica e datrice di lavoro, ha detto: «Collaboratrice instancabile, leale, fedele, determinata ti sei donata al lavoro, all’azienda e alla mia famiglia senza riserve. Hai fatto la storia di questa squadra ne sei stata l’anima. I tuoi mille colori, la tua energia, il calore del tuo sorriso, i tuoi valori veri e autentici come vera e autentica sapevi essere anche nei momenti di scontro. Grazia., donare, si donare, questa è stata la tua missione perché così come hai fatto come ultimo gesto così hai fatto con noi. Hai donato il tuo tempo, la tua energia al lavoro e ancora prima a papà e alla mia famiglia. Per tutto quello che sei stata, che sei e che sarai per me e i miei cari io ti sono e ti sarò per sempre grata.

A Capodanno abbiamo brindato al 2023 ed era un saluto».

Altro momento di grande commozione c’è stato quando ha parlato la mamma di Grazia, Annarita Silvestri: «Ringrazio tutti per la vicinanza in questo doloroso momento per la nostra famiglia, distrutta dalla sofferenza. Ringrazio il sindaco, Pierluigi Oddi, l'Amministrazione comunale,  il Cai, la Croce Verde, il Comitato festeggiamenti, gli amici del 1978, dello stesso anno di Grazia, ringrazio le amiche speciali di Grazia. Una vita breve ma piena e autentica quella di Grazia. E grazie al parroco, don Franco Geremia, per le belle parole che ha rivolto a Grazia». Presente anche il sindaco Pierluigi Oddi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA