Omicidi nella casa di riposo, l'infermiere sotto accusa aveva abitato in Val Vibrata

Omicidi nella casa di riposo, l'infermiere sotto accusa aveva abitato in Val Vibrata
di Tito Di Persio
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Martedì 16 Giugno 2020, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 09:15
Anche l'Abruzzo sconvolto per la vicenda dell' infermiere arrestato ieri mattina con l’accusa di aver ucciso otto pazienti anziani e di aver tentato di ucciderne altri quattro ospiti in una residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Offida, in provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche. L’uomo L.W. cinquantasette anni, sposato e padre di una figlia di 12 anni aveva abitato per anni in Val Vibrata e ci tornava spesso a trovare gli amici. Poi si era trasferito a Grottammare dove tutt’ora risiede.

L’operatore sanitario, spiegano gli inquirenti, è indagato per otto omicidi volontari premeditati e 4 tentati omicidi di anziano avvenuti tra il gennaio 2017 e il febbraio 2019, nei periodi in cui l’uomo prestava servizio presso la struttura. L’ipotesi è che i decessi siano avvenuti somministrando farmaci non previsti o in dosi eccessive. Contestate, fa sapere il procuratore Umberto Monti, «le ulteriori aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi (ripetute somministrazioni indebite di farmaci, promazina, insulina, anticoagulanti, per dosi e/o tipologia non previsti e controindicati, al fine di causare i decessi), e con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti la funzione di infermiere che espletava».

 
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