Esce di strada con l'auto: gravemente ferito, lo trovano dopo 18 ore

Esce di strada con l'auto: gravemente ferito, lo trovano dopo 18 ore
di Patrizio Iavarone
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Venerdì 22 Marzo 2024, 07:34

Lo hanno cercato per tutta la notte di ieri e alla fine lo hanno trovato in mattinata in un dirupo, incastrato nella sua Dacia che era uscita di strada, senza avere la possibilità di muoversi e nell’impossibilità di allertare i soccorsi in quanto il telefono in quel tratto di montagna non prende. Una brutta avventura quella di Giulio Tarulli, settantunenne di Cansano, rimasto per oltre diciotto ore prigioniero nelle lamiere dell’auto prima che i soccorsi lo trovassero e lo trasferissero all’ospedale di Sulmona, dove ora si trova ricoverato in condizioni abbastanza gravi nel reparto di Rianimazione e con una prognosi riservata.

Seppur vigile al momento del ritrovamento, infatti, Tarulli avrebbe riportato delle fratture alle costole che gli avrebbero perforato il polmone: per questo motivo ora il settantunenne si trova in Rianimazione intubato, sotto stretta osservazione e con una prognosi riservata. L’uomo, ferroviere in pensione, era uscito di casa l’altro giorno con la sua auto, imboccando la strada regionale 487 che collega Cansano a Pacentro. Durante il tragitto, secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri di Sulmona, avrebbe accusato un colpo di sonno, dovuto verosimilmente al jet lag non ancora smaltito dopo il rientro, il giorno prima, da un viaggio a Cuba.

La sua Dacia sarebbe insomma finita fuori strada, in un tratto tra l’altro rettilineo, per la perdita del controllo da parte dell’autista.

I familiari non vedendolo rientrare a casa e non riuscendo a mettersi in contatto con lui perché il telefono non prendeva, avevano così dato l’allarme l’altra sera e per questo si erano attivate le ricerche. Una “caccia all’uomo” messa in campo da vigili del fuoco, carabinieri e volontari, durata tutta la notte senza risultati, fino a quando ieri mattina due automobilisti in transito sulla strada regionale 487 hanno notato uno strano “buco” nella boscaglia che costeggia la carreggiata.

Dopo un controllo, hanno così scoperto l’auto di Tarulli, avvertendo subito i soccorsi. Un intervento probabilmente provvidenziale, perché i carabinieri avevano agganciato in quella zona l’ultimo contatto con il telefono, ma non erano riusciti ad individuarlo, data anche la presenza di una vegetazione fitta. Al momento del ritrovamento Tarulli era vigile, seppur visibilmente provato: gli accertamenti fatti all’ospedale di Sulmona, però, hanno evidenziato ferite interne che hanno costretto al suo ricovero in Rianimazione.

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