Inchiesta Re Sole. Gli incontri
tra Sorgi e D’Alfonso

Inchiesta Re Sole. Gli incontri tra Sorgi e D’Alfonso
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Martedì 7 Ottobre 2014, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 09:56
PESCARA «Mò gli ho chiesto di Francavilla, vediamo se me lo fa, se mi fa Francavilla, mi ha risolto un problema grosso». E’ il 27 novembre 2013: Antonio Sorgi, il supermanager della Regione, non è così potente come lo si dipinge. Sorgi - secondo il Gip imprenditore schermato dalla moglie nella Lt Progetti in corsa con un consorzio per vincere l’appalto per l’ampliamento del cimitero di Francavilla - ha appena incontrato tre volte in un mese Luciano D’Alfonso, lanciato verso la candidatura Pd a governatore. Lo si legge nella richiesta di misure cautelari che i Pm Picardi e Ciccarelli inviano al Gip al termine dell’inchiesta Re Sole. Perchè lo incontra? Sorgi è ossessionato dal fatto che il consorzio concorrente De Cesaris-Marramiero sia stato riammesso in gara. «Marramiero è una potenza sia politica che economica» dice Sorgi parlando con Vaccarini, architetto-imprenditore in corsa con lui nel consorzio e Di Ferdinando, l’altro consorziato, la sera in cui vengono a sapere della novità. Non solo, si spinge più in là. «Marramiero è D’Alfonso» sentenzia Sorgi. E più avanti, dopo un colloquio con Giordano, cerca di calmarsi. «Devo smettere di parlare di Luciano».
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