Covid, ricoverato padre Guglielmo Alimonti: veglia di preghiera ai Colli

Covid, ricoverato padre Guglielmo Alimonti: veglia di preghiera ai Colli
di Floriana Bucci
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Sabato 30 Aprile 2022, 11:22

Questa sera le preghiere saranno tutte per lui. La comunità dei fedeli della Madonna dei Sette dolori di Pescara è in apprensione per la salute di padre Guglielmo Alimonti, ricoverato in terapia intensiva presso il reparto Covid di Pescara. Alle 21 il Gruppo di preghiera Padre Pio si ritroverà nella basilica santuario per l’adorazione eucaristica per il frate cappuccino che rappresenta la guida spirituale di tutta la città. E non solo. Si deve a lui la nascita in Abruzzo e nel Molise di centinaia di Gruppi di preghiera dedicati al Santo di Pietrelcina, del quale è stato discepolo, che questa sera si ritroveranno idealmente vicini. «Chi potrà – riferisce padre Luca Di Panfilo, parroco della Madonna dei Sette Dolori e Coordinatore diocesano Pescara – Penne – verrà in basilica. Con gli altri Gruppi di preghiera di Abruzzo e Molise saremo in comunione anche se lontani. Insieme pregheremo per l’intercessione di Padre Pio sulla salute di Padre Guglielmo».

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Novantatré anni, sessanta dei quali trascorsi alla Basilica dei Sette Dolori, padre Guglielmo Alimonti da Guardiagrele, classe 1929, è una presenza costante nella vita della città. Un frate carismatico, con centinaia di fedeli e la fama di allievo spirituale di San Pio da Pietrelcina. Celebrazione della prima messa alle sei del mattino e vita pastorale intensa. Anche in tivù. In presenza o dal video. O sui social. Una guida spirituale al passo con i tempi. Pagina facebook, canale youtube, possibilità di visualizzare i video delle omelie su tablet e cellulari e divulgazione delle sue poesie e prose anche all’estero.

La sua ultima apparizione in città a ottobre per ricevere il Ciattè, riconoscimento che ogni anno viene assegnato a personaggi speciali. Pescara come missione, si legge su www.padreguglielmo.it. Era stato Padre Pio in persona, vegliato da Padre Guglielmo nella notte del trapasso, a indicargliela. Tanti e profondi i suoi incontri con il Santo del quale è uno degli ultimi discepoli viventi. E numerose le sue presenze in occasione delle iniziative in suo onore nella cittadina pugliese. Pietrelcina come seconda patria. Se ne accorse il sindaco della cittadina che, in segno di riconoscenza, nel 2000 gli concesse la cittadinanza onoraria. Dotato di grande carisma, Padre Guglielmo, considerato e rispettato come un secondo Padre Pio, ha ricoperto incarichi ecclesiastici di rilievo. È stato anche Segretario della Conferenza episcopale Abruzzese e Molisana. Ma, soprattutto, è un punto di riferimento per la comunità dei fedeli abruzzesi e di tanti che, per ricevere la sua benedizione, arrivano da fuori regione. Anche se bisogna alzarsi all’alba perché c’è il rischio di non trovare posto. Una folla costante in ogni stagione che negli ultimi due anni è stata costretta a fare i conti con l’emergenza sanitaria. E oggi con l’apprensione per la salute di Padre Guglielmo da Pescara e Pietrelcina.

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