Coronavirus: a Pasqua da agriturismo ai pranzi a domicilio

Coronavirus: a Pasqua da agriturismo ai pranzi a domicilio
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Venerdì 10 Aprile 2020, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 22:02
La campagna sulla tavola anche per gli abruzzesi dovranno rinunciare alla tradizionale gita per il pranzo nelle strutture agrituristiche che tra Pasqua e Pasquetta sono ormai diventati la meta preferita delle feste. È quanto afferma la Coldiretti Abruzzo nel sottolineare che le vacanze di Pasqua avviano tradizionalmente nelle campagne la stagione turistica che quest’anno è stata purtroppo bloccata dall’emergenza coronavirus. «La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è - continua Coldiretti - la qualità più apprezzata dei quasi 600 agriturismi abruzzesi, ma nel tempo è aumenta anche la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. Con la chiusura forzata è stata completamente azzerata la presenza degli ospiti con grandi difficoltà per gli operatori ma molte strutture di Campagna Amica Terranostra si impegneranno comunque a consegnare il pranzo pasquale direttamente nelle case degli abruzzesi con la possibilità anche di offrirlo a parenti ed amici per mantenere un legame durante la festa, anche se costretti a rimane distanti».



L’obiettivo della Coldiretti è garantire a tutti una tavola di Pasqua «apparecchiata» a casa direttamente dai contadini con prodotti freschi e di qualità nell’ambito della campagna #MangiaItaliano a difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro. E per quanti colgono l’opportunità di stare tra le mura domestiche per cucinare sono disponibili sul sito www.campagnamica.it una serie di tutorial e corsi on line dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina o anche le «scatole» alimentari preparati dai mercati di Campagna amica per il pranzo di Pasqua e Pasquetta con tutto l’occorrente per preparare la tavola della tradizione con agnello, timballo, fiadone e altri ingredienti da assemblare e cucinare. «L’agriturismo - dice Coldiretti Abruzzo - è tra le attività agricole che più duramente sono state colpite dall’emergenza con la chiusura forzata delle strutture e la Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano di intervento anche con la richiesta di un sostegno economico legato alle mancate presenze effettive sia come alloggio che come ristorazione, a fronte del completo annullamento di tutte le prenotazioni per le strutture diffuse su tutto il territorio regionale. In Abruzzo - conclude Coldiretti - ci sono 575 gli agriturismo di cui 397 fanno ristorazione, per un totale di circa 14 mila posti a sedere, e 475 hanno anche possibilità di alloggio con 6.200 posti letto e 1.120 piazzole di sosta».
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