Coronavirus, guarito il “paziente 1” d'Abruzzo. Il sindaco: «La famiglia di Brugherio può uscire a fare la spesa»

Coronavirus, guarito il “paziente 1” d'Abruzzo. Il sindaco: «La famiglia di Brugherio può uscire a fare la spesa»
di Valentina Procopio
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Sabato 18 Aprile 2020, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 09:21

«La famiglia di Brugherio è definitivamente guarita». Dopo 50 giorni, quarantena finita per il “paziente uno” d’Abruzzo, il 50enne della provincia di Monza, e per la sua famiglia: ad annunciarlo è il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo. Da oggi, l’uomo, la moglie e i due figli di 4 o 8 anni, sono liberi di poter uscire e anche di lasciare l’Abruzzo, visto che per due volte i tamponi per il Covid-19 sono risultati negativi, ma probabilmente resteranno ancora a Roseto.
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«Penso che si prenderanno ancora qualche giorno di riposo – afferma il sindaco Di Girolamo – perché, da quello che mi hanno raccontato le persone che hanno avuto questa malattia, il virus lascia molta spossatezza anche quando si risulta guariti». Il 50enne era arrivato in Abruzzo a febbraio nella casa di vacanza di  Roseto degli Abruzzi, per qualche giorno di risposo, e verso la fine del mese , il 27 febbraio, per via della febbre e di problemi respiratori, era stato ricoverato al reparto Malattie infettive dell’ospedale di Teramo, dove è stato trovato positivo al coronavirus.
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La famiglia di Brugherio era stata messa in quarantena, poi anche la moglie 47enne era risultata positiva e i figli. Già a metà marzo l’uomo era stato dimesso dall’ospedale, per proseguire la quarantena nella sua abitazione di Roseto, ma nessuno della famiglia era autorizzato ad uscire di casa. «Finora – aggiunge Di Girolamo – abbiamo provveduto noi alla consegna di viveri e beni di prima necessità a questa famiglia, ma da domani potranno uscire a fare la spesa». A Roseto il numero delle persone in quarantena scende sensibilmente: ieri ne risultavano 16, di cui 6 non residenti, ma ospitati nelle strutture alberghiere per il post terremoto. Il sindaco è abbastanza soddisfatto del comportamento dei suoi concittadini: «Abbiamo rafforzato i controlli della Polizia municipale perché bisogna continuare a tenere duro, mi rendo conto che il nostro mare è una grande tentazione, ma dobbiamo resistere».
 

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