Messa in sicurezza A24 e A25,
«Manutenzioni sì, ma niente stravolgimenti»

Messa in sicurezza A24 e A25, «Manutenzioni sì, ma niente stravolgimenti»
di Stefano Dascoli
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Martedì 4 Ottobre 2016, 08:57
L'AQUILA Si annuncia molto caldo, a livello politico, il confronto di oggi nella seduta straordinaria del Consiglio regionale sul progetto di messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. L'opposizione, che ha richiesto l'assise prima dell'estate (quando ancora il dibattito era imperniato sul duello sì al progetto-no al progetto), presenterà un documento per impegnare D'Alfonso a ritirare il proprio parere favorevole di massima e a esprimere netta contrarietà alla proposta così come presentata da Strada dei Parchi. Il nodo è sempre lo stesso: trovare la difficile sintesi tra le necessità di fare i lavori di adeguamento senza alzare eccessivamente le tariffe.
Mentre la società che gestisce le tratte, che fa capo alla Toto Holding Spa, sta proseguendo nell'interlocuzione con il Ministero per capire cosa si potrà fare, attualmente la posizione ufficiale del governo resta quella espressa in aula dal sottosegretario Benedetto Della Vedova, in risposta a una precisa interpellanza. Un parere formalmente negativo che, nella sostanza, definisce però il quadro e traccia una linea precisa: via libera alla manutenzione, anche corposa, ma non a varianti che facciano lievitare a dismisura i costi dell'intervento e abbiamo un forte impatto ambientale.

LA MAGGIORANZA
«La nostra posizione spiega il consigliere pd Camillo D'Alessandro riflette quella già espressa dal presidente D'Alfonso. Non possono essere toccati svincoli e uscite attuali; deve essere garantita la salvaguardia ambientale, con particolare riferimento all'acqua; garanzie sull'aumento contenuto dei biglietti. A fronte di questo, però, chiediamo che l'asse stradale venga messo in sicurezza perché è noto e chiaro a tutti che quel percorso presenta il maggiore rischio a livello sismico». L'orizzonte, dunque, pare finalmente schiarirsi: manutenzione e messa in sicurezza sì, no a stravolgimenti degli assetti.

L'OPPOSIZIONE
L'opposizione, però, annuncia battaglia. «Vogliamo conoscere qual è il progetto dice Lorenzo Sospiri di Forza Italia che è stato inviato al Ministero in risposta a un obbligo di legge che impone la messa in sicurezza, alla luce del sisma del 2009. Toto ha risposto proponendo un lavoro gigantesco, mai chiesto. Questo progetto ha problemi enormi: nelle varie ipotesi ne sono emersi via via di più gravi. Taglia fuori la Valle Peligna e ci sono costi assurdi per guadagnare pochi minuti di percorrenza. In aggiunta a questo intercetta zone di grande valenza ambientale su cui sono previsti interventi molto impattanti senza benefici reali. Questa è l'ultima ipotesi; nella penultima ci sarebbe anche il pagamento del pedaggio su asse attrezzato e Teramo-mare, ipotesi che al momento parrebbe tramontata. Vorremmo sapere perché la Regione si esprime con un parere senza nessun confronto in aula su un tema così delicato. Ben venga un progetto di miglioramento, ma fatecelo capire. Non è argomento su cui il Consiglio può essere tagliato fuori».
Stefano Dascoli
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