Incubo in A14: code infinite e proteste tra Marche e Abruzzo

Incubo in A14: code infinite e proteste tra Marche e Abruzzo
di Matteo Bianchini
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 11:23 - Ultimo aggiornamento: 11:31
Traffico in tilt in A14 dopo il sequestro delle barriere presenti su dieci viadotti tra  Marche e Abruzzo: disagi senza fine per autotrasportatori e automobilisti. Una situazione, quella che si sta vivendo in autostrada tra il sud delle 
Marche e il nord dell’Abruzzo, ormai al collasso: code che superano nelle ore di punta anche i 15 chilometri congestionando il traffico tra Pescara e Civitanova Marche.

Al tutto vanno aggiunte anche le limitazioni introdotte negli ultimi mesi nelle numerose gallerie presenti nel tratto interessato che impongono una velocità massima di 90 km/h e distanziamento tra i veicoli. Se poi inseriamo, in un contesto già di per sé drammatico, anche i lavori di Autostrade per la realizzazione della terza corsia tra Pedaso e Rimini Sud la situazione collassa definitivamente. Tantissime le proteste specie di pendolari che si spostano quotidianamente tra le due regioni per lavoro così come sono innumerevoli le richieste di riduzione dei pedaggi visto il grave disservizio. Ritardi e perdite economiche anche per tutte quelle aziende di trasporto merce che da settimane non riescono più a garantire il servizio di consegna entro i termini contrattuali.

Ovviamente, il traffico in tilt ha portato molti mezzi, specie quelli pesanti, a preferire la statale 16, generando in poco tempo anche su quell’arteria la stessa drammatica situazione, con le ripercussioni negative per le attività presenti nella zona. Come era facilmente prevedibile il tutto si è aggravato in occasione del ponte di Ognissanti e i sindaci di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Pedaso, Altidona, Campofilone, Cupra Marittima e Grottammare e San Benedetto del Tronto avevano chiesto la sospensione del sequestro dal 31 ottobre al 4 novembre, richiesta respinta dalla procura avellinese.

I problemi di viabilità non hanno risparmiato nemmeno la Val Vibrata e, a Martinsicuro, il traffico sta creando particolari disagi anche sulla centralissima via Roma che va a ricongiungersi con la ss16 prima dell’ingresso in territorio marchigiano. Il sindaco Massimo Vagnoni fa sapere che porterà la questione al tavolo dell’unione dei Comuni della Val Vibrata chiedendo di conoscere i tempi degli interventi sui viadotti e auspicando una soluzione a stretto giro. «L’insostenibile lentezza della viabilità nei tratti dell’autostrada A14 compresi tra i chilometri 274 e 388, interessati dal decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Avellino delle corsie di marcia insistenti sui viadotti presenti in entrambe le direzioni, nel tratto Pescara sud-Porto Sant’Elpidio, sta drammaticamente colpendo le imprese del trasporto merci - afferma il presidente regionale degli autotrasportatori Cna-Fita, Gianluca Carota - È urgente e necessario, al di là di legittime richieste quali la riduzione dei pedaggi autostradali o l’applicazione di deroghe speciali sui tempi di guida e di riposo degli autisti, che tutti i soggetti responsabili di questa situazione si adoperino per garantire con la massima celerità possibile, la totale riapertura delle corsie e il ripristino della normale circolazione».

L’indagine bis della procura campana, che si sta ora allargando a tutta Italia, nasce a seguito della strage del bus che nel 2013 finì fuori strada precipitando dal ponte di Acqualonga e che costò la vita a 40 persone. Secondo alcune perizie tecniche, i new jersey utilizzati anche nei viadotti dell’A14 non rispetterebbero i requisiti di sicurezza e a settembre era quindi scattato il sequestro preventivo di quelle barriere. 
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