Il Comune di Alba Adriatica pubblica per errore sul sito i nomi dei bisognosi e i contributi ricevuti

Il Comune di Alba Adriatica pubblica per errore sul sito i nomi dei bisognosi e i contributi ricevuti
di Bernardo D'Eugenio
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Mercoledì 29 Dicembre 2021, 10:05

Forte imbarazzo ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo, per l'errore che, lunedì scorso, ha consentito di leggere nell'albo pretorio, i nomi e i cognomi di coloro che hanno ottenuto i contributi economici per il pagamento del canone d'affitto e per il costo delle varie utenze domestiche. Come se non bastasse, l'elenco dei 74 beneficiari conteneva, inoltre, i numeri di telefono, i codice fiscali, il nome del proprietario dell'immobile, e-mail e denaro elargito, a ogni cittadino avente diritto. Con molta probabilità, si è trattato di una svista colossale, mai avvenuta in precedenza, che però potrebbe provocare qualche strascico in Comune per aver divulgato dati personali sensibili. Ieri mattina, l'errore è stato scoperto e subito corretto. Infatti, sono stati eliminati i due file incriminati che non dovevano assolutamente apparire, allegati alla determina che ha approvato la prima graduatoria del fondo di solidarietà, per una somma complessiva di 68mila euro, da destinare alle famiglie più bisognose. Elenchi interni agli uffici comunali rimasti sempre segreti, fino a lunedì 27 dicembre quando, invece, sono stati immessi nell'albo pretorio.

Un episodio che ha suscitato commenti critici da parte del presidente della Pro loco Alba Adriatica, Renato Pantoli. Quest'ultimo, pochi giorni fa, aveva postato una foto della fila di persone davanti alla sede della Caritas, esposta alla pubblica visione di passanti e automobilisti. «Volevo - racconta Pantoli - denunciare il disagio vissuto dalla quella gente in coda ma esponenti politici locali mi hanno detto che dovevo vergognarmi, mentre adesso non si scandalizzano per quanto accaduto in Comune». Per il sindaco Antonietta Casciotti, sconcertata e molto irritata dal caso, dice: «E' stato un clamoroso errore umano.

Avvierò un'indagine interna, per avere maggiori delucidazioni e verificare eventuali responsabilità». 

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