Picchiato e rapinato anziano di 87 anni a Mosciano (Teramo). «Mi hanno bloccato e messo una mano sulla bocca, mi aspettavano e mi hanno picchiato» dice. Calci, un pugno al viso, dove è ancora evidente una brutta ecchimosi all'occhio, e quel corpo magro e gracile è finito in balia dei tre malviventi con il volto coperto, che non l'hanno lasciato finché non hanno trovato i soldi. È successo sabato sera, verso le 22,30, a casa di Dario Toscani, 88 anni a dicembre, imprenditore agricolo ancora molto efficiente, dove sono entrati i tre malviventi. Lui ha sentito bussare ed è andato ad aprire, ma non ha fatto nemmeno in tempo a vedere di chi si trattasse che due lo hanno immobilizzato con forza sul divano per non farlo reagire.
«Dove sono i soldi?», hanno gridato, ma lui non poteva nemmeno rispondere, gli avevano tappato la bocca per non farlo urlare e mentre uno ancora lo teneva stretto, in due solo saliti al piano superiore della casa a due piani, che si trova in contrada Nasone di Montone, e hanno cominciato a frugare nelle camere da letto. Hanno trovato il portamonete dell'anziano, all'interno c'erano circa 300 euro. Arraffato il denaro, sono scappati lasciando a terra quasi svenuto e dolorante l'87enne. Il malvivente gli aveva stretto così forte le braccia e una gamba che, quando è stato portato in ospedale, i sanitari hanno notato delle ferite profonde e alcune hanno avuto bisogno di qualche punto di sutura: 20 giorni la prognosi di guarigione.
Quando i tre banditi se ne sono andati, Toscani è riuscito a prendere il telefonino e ha chiamato il nipote, raccontando l'accaduto.
Ieri i vicini di Dario hanno segnalato casi sospetti: alle 22 - forse la stessa banda - sarebbe entrata in una casa in contrada Maggi, con una coppia di anziani in casa che, fortunatamente, non sono stati aggrediti. Nei giorni scorsi, invece, i ladri hanno cercato di introdursi in una casa in contrada Valle Iana, ma i due anziani coniugi si sono accorti del tentativo di effrazione e hanno messo in fuga i ladri azionando l'antifurto.