Scuola, l'ufficio scolastico regionale allo Snals: "Turno unico a Viterbo, soluzione vicina"

Studenti in piazza a Viterbo
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Novembre 2021, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 10:19

“A Viterbo tutti, prefetto compreso, spingono per l’ingresso unico alle 8. C’è la possibilità che tra qualche giorno finalmente la concessione venga fatta”. A riportarlo è Brunella Marconi, segretaria dello Snals Confsal provinciale, dopo essersi confrontata con il sindacato regionale che ha partecipato a un incontro con l’Ufficio scolastico regionale. “L’Usr – rivela la rappresentante sindacale – è stato incalzato sui disagi legati ai doppi turni nel Viterbese. Abbiamo chiesto spiegazioni sul perché non vengano concesse le deroghe. La situazione pare a un punto di svolta”. 

Nei prossimi giorni, la società di trasporti dovrà presentare a Regione e Prefettura la simulazione dei collegamenti tarati su un unico turno, come era prima del Covid. Il 9 novembre, quindi, si terrà la seconda riunione del tavolo di coordinamento promosso dal rappresentante locale del Governo, Giovanni Bruno, alla presenza degli studenti per valutare la proposta di Cotral. Di certo, in questi giorni di serrate trattative, i botta e risposta a distanza tra i diversi interlocutori dimostrano un rimpallo di responsabilità che non ha portato sinora a risolvere le problematiche. 

L’unica scuola superiore di tutta la provincia che sinora ha ottenuto la deroga è stato il Cardarelli di Tarquinia.

I restanti istituti sono rimasti a bocca asciutta. Per di più, senza ottenere alcuna risposta ufficiale che mettesse nero su bianco le motivazioni del diniego. Andreina Ottaviani, dirigente dell'Iis Alessandro Farnese e rappresentante dei dirigenti scolastici del Viterbese, ieri mattina  è tornata a prendere carta e penna. “Non so davvero più come fare per ottenere un riscontro. Per l’ennesima volta – racconta – ho scritto a tutti i soggetti che hanno autorità o si occupano della scuola”. Spera che qualcuno le risponda sul perché l’istituto da lei guidato sia ancora costretto a subire disagi pesantissimi causati dai doppi turni. “Ho ricordato che nel concedere la deroga al Cardarelli hanno tolto la corsa delle 9,40 ai miei alunni della sede di Montalto di Castro. Inoltre a Caprarola – ripete ormai da settimane – i ragazzi arrivano alle 8,25. Come potrei prevedere il primo ingresso alle 8? E i ragazzi diversamente abili posso lasciarli per strada ad aspettare?”. Domande sinora senza risposta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA