L’appuntamento sarà sempre il 3 settembre alle 21. Ma non ci sarà il Trasporto, né Gloria esposta sul sagrato della basilica. Ci saranno invece tutti i Facchini a portare in processione il cuore di Santa Rosa. E proprio sul percorso della Macchina. E’ quanto hanno stabilito ieri nel corso di un incontro a palazzo dei Priori il sindaco Giovanni Arena, il prefetto Giovanni Bruno, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e suor Francesca, in accordo con il vescovo Lino Fumagalli.
Questo è quanto il Covid consente di fare. «C’è dispiacere per il secondo anno in cui non è possibile il Trasporto. Ragionando con il vescovo – dice il sindaco - si sta valutando seriamente se poter fare il trasporto del cuore di Santa Rosa, in processione, portato dai Facchini. Diventa così un fatto spirituale: la Macchina attrae turisti, questa è una cosa più discreta, per non saltare anche quest’anno la ricorrenza. I Facchini avrebbero voluto il Trasporto, ma sono persone che ragionano: c’erano troppe difficoltà».
Niente Macchina senza pubblico, niente Gloria sul sagrato di Santa Rosa, niente corteo storico: tutto troppo rischioso. «Si creerebbero corridoi che non sono opportuni – spiega il prefetto - ci sarebbe assembramento.
Il Sodalizio sarà comunque presente con la formazione al completo. «Se la cosa andrà in porto – spiega Mecarini – la processione si farà sul percorso della Macchina. Ovviamente non solo quello, sarà allungato. La parte finale sarà San Sisto – Santa Rosa. I Facchini ci saranno tutti». Il corteo storico? «No, già è tanto così», secondo Arena. Ora resta da fare il piano di sicurezza, anche per la presenza del pubblico, che dovrebbe arrivare a metà della prossima settimana.