Lavori pubblici, in aula buche e ritardi ma anche progetti: torre civica e portici

Lavori pubblici, in aula buche e ritardi ma anche progetti: torre civica e portici
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 11 Dicembre 2020, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 08:18

Un consiglio straordinario tra affondi, effetti speciali e assi nella manica calati su zoom. La seduta chiesta dall’opposizione e dedicata ai lavori pubblici ha ribadito quanto è sotto gli occhi di tutti – la città è piena di buche – ma anche mostrato qualche novità che l’assessore Laura Allegrini ha messo in campo, come i progetti sulla torre civica e il museo che ospiterà le opere di Sebastiano del Piombo.

Ad aprire le danze è stato il capogruppo del Pd, Alvaro Ricci, che ha inanellato una serie di ritardi e inefficienze dell’assessorato: dalla scuola a Santa Barbara alla palestra nello stesso quartiere, fino ai 914 mila euro che sono stati restituiti allo Stato. «La mancata ultimazione della scuola costa 90 mila euro di affitto l’anno. Allegrini politicamente fa acqua da tutte le parti, dimostra una completa assenza, per non dire incapacità». Insieme ai capigruppo di minoranza ha presentato un ordine del giorno, che però approderà in consiglio successivamente.

L’assessore è andato all’attacco presentando alcuni progetti. «Sulla scuola le somme a disposizione dopo la risoluzione del contratto con la ditta non erano affatto chiare.

Non sapevamo su quale finanziamento si potesse contare per portare a termine l’opera». Il progetto sulla torre civica «ha il placet della Soprintendenza, i materiali saranno moderni ma compatibili. Il museo? Partiremo appena tolto l’albero di Natale».

I lavori pubblici, per le frazioni, fanno capo ad Elpidio Micci: «In due anni abbiamo stanziato 1,2 milioni, cosa mai avvenuta prima. E’ un dato di fatto». Non per Ricci, secondo il quale la somma «è sotto il minimo sindacale». A smorzare l’entusiasmo della Allegrini è stata Chiara Frontini (Viterbo 2020), che ha mostrato altre immagini: quelle delle voragini sulla strade. «A parte la volontà di stupire con effetti speciali, lo stato della città è questo». Una situazione per l’assessore «drammatica, ma al 95 per cento ereditata». Non in linea Giacomo Barelli (Forza civica): «Lei ha ereditato un’idea di città e ci ha messo vicino il nulla».

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