Nove ottobre 2013: flash-mob affatto particolare per festeggiare il centenario della strada ferrata con la partecipazione di Carlo Maria Scipio (magistrato), Antonello Ricci (scrittore e performer), Silvio Cappelli (cultore di storia locale) che racconteranno la storia della linea dalle origini ai giorni nostri. Per partecipare alla festa basta trovarsi alle ore 18,32 alla stazione di viale Trieste (biglietto andata/ritorno costa due euro), salire in carrozza per poi scendere, dopo otto minuti, alla stazione di Bagnaia. “Per un festoso brindisi collettivo – spiegano gli organizzatori delle associazioni Take Off e Viterbo Civica – accompagnato da letture commemorative, aneddoti, curiosità e degustazione di prodotti tipici”.
La festa del centenario ha un obiettivo su tutti: ipotizzare il rilancio del servizio con adeguati interventi di manutenzione delle infrastrutture finalizzato al traffico turistico, inventando pacchetti orientati ad attrarre l’enorme bacino d’utenza della Capitale, magari per il fine settimana in occasione di sagre e feste patronali dei borghi della Tuscia viterbese.
Che storia racconteranno Cappelli, Ricci, Scipio? Che nel 1906 fu realizzata come tratta tramviaria a scartamento ridotto da Roma a Civita Castellana. Quindi fu prolungata da Civita fino a Soriano nel Cimino e l’ultimo tratto Soriano nel Cimino-Viterbo fu inaugurato il 9 ottobre 1913. Lo scartamento normale fu introdotto il 28 ottobre 1932, nel decimo anniversario della marcia su Roma. La linea era gestita da una società privata, la SRFN, ovvero Società Romana Ferrovie del Nord, che i viterbesi abbreviarono nella più comoda espressione Roma Nord. Tempo di percorrenza attuale, da Roma-piazzale Flaminio a Viterbo-viale Trieste: 2 ore e 40 minuti. Insomma: come un secolo fa...
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