Covid, partita la caccia tra gli studenti viterbesi con i tamponi pilota: un solo contagiato

Tamponi in corso
di Federica Lupino
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 13:35

A caccia del Covid-19 tra gli under12 in tre comprensivi della provincia scelti come “sentinella”. Si tratta della scuola Fantappiè di Viterbo e degli istituti di Canino e Sutri: qui la Asl di Viterbo ha avviato la campagna di screening partita con l’inizio delle lezioni. Sinora, sono stati 65 i tamponi salivari che il team dedicato dell’azienda sanitaria, guidato dal coordinatore del Toc Scuola, Angelo Carai, ha effettuato tra gli alunni delle primarie e delle secondarie di primo grado. Il risultato? Un solo campione positivo al coronavirus. Al momento, invece, sono sei le classi in quarantena in tutta la provincia, nessuna legata ai risultati dei salivari.

Tampone scade durante la lezione, maestra allontanata davanti agli alunni

I primi test somministrati sono serviti anche a valutare la procedura individuata dalla Regione Lazio per monitorare costantemente l’andamento epidemiologico tra i banchi. La prossima settimana partirà la seconda fase dell’iniziativa: non saranno più i sanitari a recarsi nelle scuole per assistere i ragazzi ma verrà consegnato un kit di auto somministrazione a ciascun alunno che ha deciso di aderire alla campagna.

Come funziona? Le provette contenenti il tampone verranno singolarmente contrassegnate da un codice che identifica il ragazzo che ha dato il consenso preventivo, tramite i genitori contattati dalle singole scuole. Contestualmente, un operatore sanitario dell'Asl fornirà al referente Covid dell’istituto, alle famiglie e agli insegnanti alcune informazioni e le modalità per l'autosomministrazione a domicilio.

I tamponi per l’uso domestico verranno consegnati agli studenti che a casa effettueranno il test salivare, lo riporteranno quindi a scuola dove gli operatori della Asl lo preleveranno per refertarlo in laboratorio. Affinché l’adesione sia la più ampia possibile, gli esperti dell’azienda sanitaria stanno battendo tutti gli istituti con riunioni ad hoc.

Intanto, l’obbligo del green pass per i lavoratori del pubblico e del privato che entrerà in vigore dal 15 ottobre sta incentivando gli indecisi a vaccinarsi anche nel Viterbese. La Regione Lazio ha messo a disposizione nuovi slot di prenotazione nei centri minori (esclusi Santa Maria della Grotticella a Viterbo, sala Mice a Civita Castellana e Centro diurno di Tarquinia dove dal 7 settembre si accede senza appuntamento) sia per le prime sia per le seconde e le terze dosi.

Lo scorso fine settimana nella Tuscia sono partiti i richiami per i pazienti fragili: la Asl ha iniziato a contattare quelli presenti nelle liste aziendali. In ogni caso, quanti sono in possesso dei requisiti potranno prenotarsi tramite il portale dedicato. Ieri, infine, altri 12 casi accertati di positività al Covid nella Tuscia contro 18 guariti. La curva continua a scendere mentre si alza l’età media dei nuovi contagiati: nell’ultimo bollettino, presente un solo minore.

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