Arena, l'ultimo atto è una lettera al commissario Scolamiero. A traghettare la città sarà l'ex prefetto

Giovanni Arena e Antonella Scolamiero
di Massimo Chiaravalli
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Martedì 28 Dicembre 2021, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 18:23

Un’uscita di scena rocambolesca. Giovanni Arena non ha smesso di essere sindaco la vigilia di Natale ma solo ieri, per via di una procedura lasciata a metà dai 19 consiglieri che la sera precedente avevano firmato le dimissioni dal notaio. Ma ora si è chiuso tutto. E c’è già il commissario, una vecchia conoscenza del capoluogo: Antonella Scolamiero, che solo pochi anni fa aveva ricoperto l’incarico di chi l’ha nominata. L’ultimo atto di Arena? E' proprio una lettera a lei.

I 19 dimissionari dal notaio non erano poi andati in massa anche a palazzo dei Priori: si erano presentati solo in tre. Avrebbero dovuto farlo tutti in assenza di delega. E infatti sono stati costretti a tornare in Comune passato Natale e Santo Stefano, consentendo all’ormai ex sindaco di mangiare il panettone con la fascia tricolore.

Arena si è preso gli ultimi cinque minuti per lanciargli un mezzo sfottò. Ecco la sua piccola vendetta social. «Oggi 27 dicembre 2021 sono ancora in carica e continuo a fare il mio dovere. La procedura seguita dai consiglieri risulterebbe non corretta»: così sul suo profilo Facebook, ieri mattina, a rimarcare l’errore di chi lo stava comunque mandando a casa. Perché infatti il segretario generale Annalisa Puopolo alle 12,18 sanciva la fine dell’amministrazione, attestando la presenza di 18 consiglieri – nel frattempo si è perso per strada Vittorio Galati – a consegnare l’atto notarile.

Subito dopo, attraversata piazza del Plebiscito, nella sede della Prefettura Giovanni Bruno procedeva «disponendo la sospensione del consiglio comunale di Viterbo e nominando nel contempo, in attesa del decreto di scioglimento da parte del presidente della Repubblica, un commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione dell’ente», si legge nel decreto.

E quindi «la dottoressa Antonella Scolamiero, prefetto in quiescenza, è nominata a decorrere dalla data odierna». Era già stata prefetto di Viterbo dal 30 dicembre del 2010 al 24 giugno del 2015.

E Arena? Prima di uscire di scena, ha firmato la notifica di un atto della polizia locale e «scritto una lettera al commissario – spiega - per pregarlo di seguire con una certa attenzione tutto il discorso della qualità dell’abitare, che sarebbe dovuta andare in consiglio entro il 31. Nel piano triennale delle opere pubbliche bisognava infatti spostare alcune cosa dal 2023 al 2022».

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