I carabinieri hanno sorpreso un immigrato dominicano a Viterbo, attivo nella zona di San Faustino, pronto a spacciare cocaina tra i giovani. L'uomo è stato arrestato perché nell'auto aveva 5 dosi di coca, ma nella sua abitazione è stato trovato poi il grosso. La polvere bianca era nascosta in barattoli e sui pensili: in totale gli sono state sequestrate 56 dosi, per circa mezzo etto di stupefacente (oltre a mille euro in contanti, frutto dello spaccio).
Gli investigatori sono convinti di avere interrotto uno dei principali flussi di cocaina diretto ai consumatori viterbesi, soprattutto giovani. Dai servizi di osservazione organizzati nella zona dello spaccio, a San Faustino, avevano notato che a frequentare assiduamente la piazza era un 44enne di origini dominicane. Il quale che si muoveva a bordo di un auto nera ed era sempre presente quando si trovavano li anche dei potenziali acquirenti.
I carabinieri hanno poi deciso di veicolare i servizi di osservazione su di lui.
Subito la perquisizione si è spostata nell'abitazione da dove era uscito e qui i carabinieri hanno trovato decine di dosi nascoste in barattoli vari per un totale di 56 dosi. Lo spacciatore si trova ora gli arresti domiciliari nella casa della Mazzetta.