Vertenza Cup a Viterbo: niente accordo, spaccatura tra i sindacati

Vertenza Cup a Viterbo: niente accordo, spaccatura tra i sindacati
di Ugo Baldi
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Mercoledì 9 Gennaio 2019, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 12:31

Vertenza lavoratori Cup, dopo il cambio appalto la trattativa viaggia a passo molto lento. Il confronto tra i sindacati, l'azienda appaltatrice che subentra nella gestione degli sportelli e del centralino della Asl, la stessa azienda sanitaria - con la mediazione del prefetto Giovanni Bruno - non ha fatto sostanziali passi in avanti, ieri pomeriggio.

Tutte le parti interessate (tranne la Regione, assente) hanno deciso di incontrarsi di nuovo domani, sempre in Prefettura. Divisi i sindacati. Critici, ma con la speranza di vedere aprirsi quello spiraglio, quelli di categoria di Cgil, Cisl e Uil; molto scettici e pronti a continuare la battaglia gli autonomi che fanno riferimento all'Usb e ai Cobas. Per loro la possibilità di trovare una soluzione positiva è quasi nulla.

Sulla stessa lunghezza d'onda di quest'ultimi anche una parte dei lavoratori preoccupati per il loro futuro, che hanno stazionato all'esterno della prefettura, in attesa di ricevere qualche notizia positiva. Qualche apertura, da parte della nuova azienda che ha vinto l'appalto della Regione, c'è stato su argomenti come la flessibilità nei turni, i trasferimenti in altra sede di lavoro, la definizione del luogo di lavoro. Il nocciolo principale della questione resta però quello della parte economica e degli orari. Ai sindacati è stata presentata una bozza del contratto che i lavoratori dovranno sottoscrivere, ma che andrà ancora rivista (e che è stata tra le cause del rinvio).

«Ci sono stati presentati dei contratti da sottoporre ai lavoratori solo nel tardo pomeriggio, che vanno attentamente verificati hanno detto Pascucci della Cisl e Ayala della Cgil per questo è stato necessario prendersi una pausa tecnica. Qualche piccolo passo avanti c'è stato su alcuni temi, ma siamo ancora nella fase embrionale. Non si possono fare salti nel buio che possono penalizzare i lavoratori. La pausa servirà per fare anche il punto».

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