La mostra a Montefiascone del frate pittore, esponente dello Spazialismo contemporaneo (senza perdere di vista il Vangelo)

La mostra a Montefiascone del frate pittore, esponente dello Spazialismo contemporaneo (senza perdere di vista il Vangelo)
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Martedì 25 Ottobre 2022, 11:57

Rimarrà aperta fino al 6 novembre “Passio Christi”, la mostra d’arte contemporanea di Sidival Fila, inaugurata il 29 settembre a Montefiascone, nella basilica superiore di San Flaviano. L’esposizione si inserisce nell’ambito delle iniziative per una ecologia integrale, ispirata alla lettera enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. A scoprire e valorizzare il talento artistico di Sidival Fila, un frate che nel frattempo ha esposto in diversi musei, è stato l'arcivescovo di Montefiascone Fabio Fabene. 


«Le antiche pareti della basilica romanica, nude per secoli, hanno accolto le tele, pronte a fare da supporto, a divenire materia vivente, a fondersi con le opere d’arte, a ritrovare la loro storia, a riprendere una vita dimenticata – dichiarano gli organizzatori dell’esposizione - È come se fossero state create nel momento dell’installazione”.

In mostra una Passio Christi interpretata utilizzando vecchi tessuti, impiegati per derrate alimentari nell’ambito del Piano Marshall nella seconda guerra mondiale; due Sindoni appartenenti al gruppo di opere presentate in giugno nel battistero di San Giovanni in Laterano in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia; la Madonna del Divino Amore realizzata nel 2012 e un Crocifisso ligneo appoggiato e trattenuto da fili, tra trama e ordito, su tele rattoppate».


Di grande effetto l’installazione del Crocifisso ancorato con sottili fili d’acciaio alle travature delle capriate della chiesa superiore. L’artista lo ha fatto scendere al di sopra dell’antico altare costruito per volere di Urbano IV nel 1262 e, grazie allo spazio che si apre tra la basilica inferiore e quella superiore, appare nel vuoto come una improvvisa visione per coloro che, stando al di sotto, sollevano lo sguardo. Una specchiatura sul retro del Crocifisso riflette la cattedra medievale di Urbano IV (1262). 


L’arte di fra Sidival ha in pochi anni attirato l’attenzione di critici d’arte e collezionisti. Le sue opere hanno fatto parte della Biennale d’Arte di Venezia nel 2019 (primo artista religioso nella storia della Biennale) ed è inoltre presente nella collezione permanente di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani. Con le sue opere originali, Sidival Fila fa parte della corrente dello Spazialismo contemporaneo, senza perdere mai il contatto con il vangelo.

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