Pasolini e Caravaggio al Palatino, show di videoarte agli Orti Farnesiani tra cinema e pittura

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Servizio di Laura Larcan Video di Luca Bonaccorso/ Ag Toiati Montaggio Francesco Toiati

Una coreografia di terrazze con affaccio mozzafiato sui Fori, scale eleganti e giochi d’acqua estrosi, e i due sontuosi e bizzarri padiglioni delle Uccelliere che quasi sei secoli fa accoglievano uccelli rarissimi ed esotici. Sono gli Horti Farnesiani incastonati sul Palatino a Roma, il giardino segreto che i Farnese, la potente famiglia del Rinascimento sotto l’egida di papa Paolo III, aveva creato sulle rovine degli imperatori. Un luogo di delizie che accoglie per la prima volta una mostra d'arte contemporanea, che vuole celebrare Pier Paolo Pasolini nel centenario dalla nascita. Un progetto espositivo di videoarte, dal titolo "Frammenti", visitabile dal 18 ottobre all'8 gennaio, fortemente voluto dal parco archeologico del Colosseo, curato da Maria Laura Cavaliere, e che porta dodici video installazioni realizzate dall'artista francese Laurent Fiévet. La particolarità sta tutta nell'effetto "stratificazione": Fiévet, infatti, sovrappone immagini di opere famose del Caravaggio su alcuni fotogrammi tratti dal film "Teorema" di Pier Paolo Pasolini, giocando su accostamenti formali o poetici, tra questi due grandi artisti «affini, eretici e controversi, entrambi segnati da una morte tragica calati in una Roma tutta loro, ai margini della società», come li definisce la direttrice del Colosseo Alfonsina Russo. Un lavoro concettuale di forte impatto emotivo dove la forza umana brutalmente realistica dei personaggi di Caravaggio dialoga con gli attori del film. A partire dalla ipnotica Silvana Mangano.