Poi l'accenno a quelli che si definiscono il "nuovo che avanza". «Ma altro non sono che facce riviste e trasformisti della politica - dicono dal Pd - che di volta in volta cambiano casacca e partito di riferimento, mantenendo però fede a uno stesso colore politico: il nero! Per questo vogliamo rivolgere un appello a tutti gli elettori e partiti politici veramente democratici, di unire le forze per sconfiggere l'odio e un modello di società che non ci rappresenta e non ci rappresenterà ma». Fino al richiamo al prossimo 25 aprile, per dimostrare che «la "Festa della Liberazione" non è un derby tra fascisti e comunisti, come afferma Salvini, ma una data che segna il confine tra democratici e antidemocratici».
La Lega ha risposto con il portavoce Andrea Sebastiani. «Per evitare che si faccia confusione per accaparrarsi consensi,- ha detto - non esiste nessun accordo della Lega a Civita con altre forze politiche, se non il solo accordo con Fratelli d'Italia. Per il resto, per chi dice che non siamo il nuovo che avanza, ricordo che stanno sventolando ricette magiche di meno tasse e più servizi, ma in dieci anni di amministrazione le hanno tenute nel cassetto. Civita Castellana è in una situazione in cui non è mai stata, ed è evidente a tutti lo stato in cui versa».
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