Nepi, nessun dietrofront sulla lotta ai pesticidi

Nepi, nessun dietrofront sulla lotta ai pesticidi
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Domenica 7 Marzo 2021, 10:09

Avanti tutta. Sul decalogo che sarà pubblicato tra qualche giorno contro l'uso dei fitofarmaci, il sindaco di Nepi, Franco Vita, non indietreggia.«Ho incontrato le organizzazioni sindacali di categoria della Coldiretti, Cia e Confagricoltura ha detto Vita - che mi hanno richiesto un incontro.

Li ho ricevuti e ho esposto le linee guida dell'ordinanza in corso di pubblicazione, sulla regolamentazione e uso dei fitofarmaci. Ho fatto comprendere che Nepi, non è un terreno di conquista dove chiunque può venire e comportarsi senza il rispetto delle norme previste dalla legge e dal Pan (Piano d'azione nazionale sostenibile per l'uso dei prodotti fitosanitari) che deve essere assolutamente rispettato.

Ho confermato l'intenzione di procedere alla pubblicazione dell'ordinanza con le severe sanzioni previste ed i rigorosi controlli che eseguiremo. Ho replicato con fermezza ad alcune affermazioni delle controparti. Ho spiegato di aver solo accolto la richiesta di attendere qualche giorno per la pubblicazione dell'ordinanza in attesa di eventuali loro osservazioni, ma su questa decisione non si fa marcia indietro».

Con l'ordinanza sarà pubblicata una cartografia del territorio comunale, in cui sono indicate le zone fragili in cui sarà consentita solo l'agricoltura biologica.

Le zone di rispetto si riferiscono alle sorgenti dell'acqua minerale e delle sorgenti di acqua destinata al consumo umano oltre a quelle in prossimità dei fossi, delle abitazioni e dove si presentano altre situazioni di rischio per le persone. Sarà vietato l'uso in particolare del glisofate e dei neonicotinoidi (sostanze che uccidono le api e altri impollinatori). L'ordinanza fissa le modalità per le persone che avranno l'abilitazione per l'irrorazione dei prodotti autorizzati in agricoltura. Ma sarà attuata anche la linea dura.Sono previste multe severe e verranno eseguiti controlli anche notturni poiché sono i momenti scelti dai coltivatori che non rispettano le regole.

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