Nella Tuscia viterbese il nuovo anno si apre con eventi beneauguranti

da sin. Pino Quartullo, Debora Caprioglio, Gianluca Ramazzotti
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 2 Gennaio 2022, 15:21

Archiviato il 2021, i primi giorni del 2022 regalano una manciata di eventi beneauguranti.

A Bolsena, domenica 2 gennaio, alle 18, grande musica al Teatro San Francesco con l’Orchestra sinfonica Europa Musica. Il concerto del “Nuovo Anno” proporrà brani tratti da opere (“La Traviata” di Verdi, “Carmen” di Bizet, “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, “Il barbiere di Siviglia” di Rossini, “Norma” di  Bellini) con un gran finale dedicato ai travolgenti ritmi dei valzer e delle polke di Tchaikovsky e degli Strauss. Organizzazione del Comune, con il sostegno del ministero della Cultura e della Regione Lazio; ingresso gratuito; obbligo di green pass e mascherina.

Martedì 4, alle ore 18, al Teatro dell’Unione del capoluogo, la compagnia “Teatro Verde” della Capitale presenta “Chi ha rapito Babbo Natale?” di Andrea Calabretta, regia Pino Strabioli, è riservato ai bambini dai 5 ai 105 anni. «Siamo in un futuro imprecisato – spiega il regista - dove esiste una sola enorme città, dove la gente conduce una vita dedita solo al lavoro. Per evitare distrazioni sono state vietate tutte le forme di spettacolo. Il sindaco, il terribile Mr.

Pofferbach, ritiene infatti che qualsiasi forma di divertimento sia nociva per il funzionamento della città…».

Mercoledì 5 gennaio, alle ore 21, apre i battenti il Teatro Falk di Tarquinia con “Buoni da morire” di Gianni Clementi, regia Emilio Solfrizzi, interpretato da Debora Caprioglio, Pino Quartullo, Gianluca Ramazzotti. La commedia racconta la vita di una coppia borghese - lui cardiochirurgo, lei moglie in ansia per un figlio allo sbando -  che decidono di passare una vigilia di Natale diversa, unendosi a volontari che portano dei generi di conforto ai vari barboni sparsi sui marciapiedi o sotto i colonnati della città. La coppia sembra riscoprire un modo nuovo di condividere le cose semplici, ma fondamentali della vita: fratellanza, compassione, solidarietà. Ma…

Nella stessa giornata, ma al Bosco del Sasseto di Torre Alfina (Acquapendente), nel corso di una passeggiata appare la “Fata Smemorina” che condurrà i partecipanti alla ricerca di pietre magiche, tracce ed indizi degli animaletti che vivono nel Bosco, “alberi animati”, rocce maestose, tronchi abitati da animali misteriosi, caverne abbandonate. Info: Coop. L’Ape Regina 3888568841 (anche whatsapp).

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