Monterosi, il presidente Capponi blinda D'Antoni. «Siamo in ritardo, ma lui non rischia»

Monterosi, il presidente Capponi blinda D'Antoni. «Siamo in ritardo, ma lui non rischia»
di Marco Gobattoni
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Venerdì 17 Settembre 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 10:49

Un confronto franco, a tratti duro, ma necessario per cambiare passo. Se avrà funzionato lo scopriremo soltanto domenica prossima, ma il faccia a faccia tra il tecnico del Monterosi Tuscia David D’Antoni e i suoi calciatori, andato in scena martedì scorso alla ripresa degli allenamenti, ha avuto come obiettivo quello di scuotere un gruppo apparso ancora un po' troppo acerbo per un campionato tosto come quello di serie C. Il Monterosi, dopo tre giornate, viaggia all’ultimo posto nel girone C: per i processi si può aspettare, ma neanche tanto poi. La sconfitta subita in casa contro il Campobasso, maturata dopo quattordici minuti da incubo in cui Buono e compagni sono andati sotto di tre reti; ha alzato il velo su alcuni problemi e tematiche che saranno affrontati in questi giorni. Al momento, la panchina di D’Antoni, non sembra essere a rischio: il presidente Luciano Capponi difende a spada tratta il tecnico che lo ha portato tra i professionisti e allontana alcuni rumors di queste ore che vorrebbero il direttore generale Fabrizio Lucchesi in contatto con alcuni tecnici pronti a subentrare. D’Antoni è uno di famiglia ma il calcio si sa, divora anche i sentimenti. «D’Antoni può dormire sonni tranquilli – spiega Capponi – nel calcio tranquillo per gli allenatori è una parola poco amichevole ma nel nostro caso ha il significato che gli appartiene nel vocabolario.

Se rigiocassimo quaranta volte la partita contro il Campobasso probabilmente vinceremmo sempre ma paghiamo un ritardo nella preparazione estiva che è dipeso dal mercato degli ultimi giorni». Capponi cerca di spiegare nel dettaglio la sua considerazione. «Abbiamo svolto il ritiro con venti giocatori; poi ad una settimana dall’inizio del torneo diversi se ne sono andati e altrettanti sono arrivati. Paghiamo un deficit momentaneo, ma in questo momento bisogna fare quadrato e avere pazienza». Il calendario delle prossime partite però, non sembra garantire al Monterosi una navigazione pacata: il Potenza domenica; poi Palermo, Taranto ed Avellino sulla strada della matricola viterbese. «Lo avevo preannunciato il giorno dei gironi – rimembra Capponi – siamo sotto un bombardamento di meteoriti ma secondo noi la squadra è forte e valida: ha bisogno di un risultato che dia una scossa». Potrebbe arrivare a Potenza, dove D’Antoni dovrebbe presentarsi con un modulo diverso. Prende corpo l’idea del 4-3-3 con Costantino terminale offensivo con al fianco Caon e Ferri Marini. L’ipotesi potrebbe decadere in caso di recupero di Alessandro Polidori che a quel punto partirebbe titolare proprio al fianco di Costantino autore domenica scorsa del primo, storico gol, dei biancorossi tra i professionisti.

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