​«Lasciatemi stare altrimenti vi faccio saltare in aria»: condannato marocchino che minacciò due carabineri

Il Tribunale di Viterbo
di Maria Letizia Riganelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 20 Novembre 2018, 07:40
«Lasciatemi stare altrimenti vi faccio saltare in aria». Marocchino, residente a Civita Castellana, minaccia e ferisce due carabinieri: condannato a quattro mesi di reclusione.

A giugno del 2012 i carabinieri della compagnia di Civita Castellana intervennero per sedare una lite in via Mazzini. «Era in atto – ricorda in aula un militare – un’accesa discussione tra un ragazzo di origini marocchine visibilmente ubriaco, la sua ex fidanzata e la madre di quest’ultima. Urlavano talmente tanto che hanno svegliato tutto il palazzo. Lui era particolarmente agitato e non voleva farsi identificare. Così abbiamo provato a farlo calmare. Ma lui ha iniziato a colpirci. Dopo qualche colpo abbiamo aperto la portiera dell’auto per farlo salire ma lui l’ha chiusa ed è scappato. Ma essendo ubriaco dopo pochi metri è caduto. Nel tentativo di rialzarlo da terra ci ha dato calci e spintoni. Fino a che non siamo riusciti a farlo salire».

L’uomo viene portato in caserma ma la situazione non migliora. «Continuava a gridare e non voleva darci la sua carta d’identità. Urlava che ci avrebbe ammazzato – continua il carabiniere -, che ci avrebbe fatto saltare tutti in aria. Alla fine abbiamo trovato un documento nei pantaloni e lo abbiamo denunciato. Noi siamo finiti in ospedale con lesioni al polso e alla spalla».

La giudice Elisabetta Massini, nonostante la difesa dell’imputato abbia sottolineato che si è trattato di una resistenza passiva, lo ha condannato a 4 mesi di reclusione (pena sospesa). 
© RIPRODUZIONE RISERVATA