Il direttore generale del Monterosi Lucchesi a ruota libera. «Qui una favola da vivere»

Il direttore generale del Monterosi Lucchesi a ruota libera. «Qui una favola da vivere»
di Marco Gobattoni
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Domenica 1 Agosto 2021, 06:05

Il prossimo dicembre compirà sessant’anni di cui trentanove vissuti nel calcio. Roma con uno scudetto storico nel 2001, la Fiorentina del rilancio targata Della Valle e poi tantissime esperienze vincenti con Empoli, Pisa e Pescara. «Se dio vuole nella mia carriera sono stato fortunato», dice Fabrizio Lucchesi dirigente sportivo, da qualche settimana nuovo direttore generale del Monterosi. Quello con il presidente biancorosso Luciano Capponi è stato un colpo di fulmine. «Il telefono questa estate ha squillato molto – svela Lucchesi – ma non ho avuto nessun dubbio nello scegliere subito Monterosi. Questo paese e questa squadra rappresentano una favola e non potevo non viverla direttamente».

Per uno che ha calcato i grandi teatri degli stadi italiani ed europei, scegliere di misurarsi con un calcio di provincia e genuino rappresenta una bella sfida. «Ma guardate che a Monterosi ho trovato un’organizzazione da serie A. Il presidente Luciano Capponi ha costruito una macchina perfetta: qui c’è una grande famiglia nella quale sto cercando di inserirmi in punta di piedi apprezzando quello che è stato fatto finora».

D’accordo, ma Lucchesi è stato chiamato a Monterosi per crescere ancora e per sognare traguardi inimmaginabili come sogna il presidente.

«Conosco bene la serie C – racconta l’ex direttore generale giallorosso – è un campionato tremendamente difficile che non perdona gli errori.

Noi però siamo una matricola che userà l’arma della leggerezza e dell’entusiasmo: abbiamo una favola da portare in giro e lo faremo con il sorriso».

Poi però, ci sono anche le cose pratiche: un accordo per il Rocchi che è costato caro e un mercato che sta decollando.

«Ammetto che per giocare al Rocchi pagheremo una cifra salata forse anche fuori mercato. Potevamo giocare in qualsiasi altra parte, ma Capponi ha voluto fortemente Viterbo: ci chiamiamo Monterosi Tuscia; che senso avrebbe avuto andare a giocare lontano da questa terra».

E poi c’è il mercato.

«Siamo partiti in ritardo e stiamo recuperando – spiega Lucchesi – abbiamo tanto lavoro da fare ma anche le idee chiare. La squadra mercato con il diesse Donninelli lavora alacremente: pensiamo ad un Monterosi che possa essere la mina vagante del campionato».

La chiosa finale è per il sistema calcio che va profondamente rinnovato.

«Sono pienamente favorevole alla proposta di riforma presentata dal presidente Gravina negli ultimi giorni. La pandemia ha colpito duramente tutto il mondo dello sport e con esso il calcio.

Va ripensato il modello di distribuzione delle risorse tra i vari campionati, ma sembra che si stia andando nella giusta direzione».

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