Quattro maratone tutte insieme. Mauro Ferramondo, 37 anni da compiere di Gallese, ceramista, atleta tesserato con la Zerowatt, ha impiegato poco meno di 30 ore per percorrere i 161 chilometri della Tuscany Crossing, gara che ha un dislivello 5230 metri. Un'impresa che può essere portata a termine sono da chi ha fisico di acciaio. Roba per uomini forti che sanno come alimentarsi e bere durante il percorso e affrontare ogni tipo di difficoltà in queste competizioni tra ultra trial, dove partecipano i migliori trail runner d'Italia e anche d'Europa. Questa volta hanno affrontato tutto d'un fiato i 161 chilometri che attraversano la Val d'Orcia, tra campi, rocce, fango, erba, sentieri, borghi medievali con una varietà di paesaggi e terreni indescrivibili.
«Per arrivare a raggiungere questo traguardo ha rivelato Ferramondo mi sono allenato anche di notte.
«In passato ho provato a praticare altri sport dopo le maratone, ho deciso di alzare il livello e provare una 100km e ho ottenuto un buon piazzamento. Poi ho cercato distanze più lunghe per mettermi in sfida con me stesso. Dopo il covid per sbloccarmi ho deciso di segnarmi alla gara in Val d'Orcia, un'esperienza unica che mi ha ridato forza e fiducia. Quando affronto queste imprese la mia famiglia è quella che mi dà la forza e le motivazioni per andare avanti poiché è sempre presente».