Coppa Italia, in finale il trionfo della Scarabeo Roma sul Bergamo per 3-1

Coppa Italia, in finale il trionfo della Scarabeo Roma sul Bergamo per 3-1
di Paolo Baldi
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Domenica 28 Gennaio 2018, 20:13
La Scarabeo alza al cielo la Del Monte Coppa Italia di A2. La formazione di coach Spanakis subisce nel primo parziale la regolarità di Bergamo, ma trova le giuste contromisure a muro e in attacco, dove Padura Diaz è devastante con i suoi 30 punti finali e il titolo di MVP della finale di Bari  per 3-1 .

La Del Monte Coppa Italia di A2 ha emesso il suo verdetto in un Pala Florio straripante in ogni ordine di posti. Un pronostico alla vigilia difficile da decifrare con le due prime della classe che hanno chiuso in testa i rispettivi gironi della prima fase, con soli tre match persi e che si ritroveranno di fronte anche nella pool promozione. La Del Monte Coppa Italia va nella bacheca della Scarabeo Roma, in una bellissima partita in cui entrambe le formazioni hanno onorato come meglio non si poteva il trofeo nazionale.

Primo trofeo in bacheca per questa giovane società che ambizione dopo ambiziose e con sforzi importanti ha costruito in tre anni questo successo odierno, sempre con la stessa umiltà che l’ha contraddistinta dal battesimo in A2 ad oggi. E’ un trofeo inaspettato, ma costruito un passo alla volta, allenamento dopo allenamento dallo staff tecnico di coach Spanakis (Pastore-Beltrame), anche lui alla sua prima affermazione da tecnico. I due coach – Ortenzi e Spanakis – hanno mandato in campo le migliori formazioni disponibili e in avvio è stata la regolarità di Bergamo e gli ace di Hoogendorn e Dolfo (3 nel primo parziale) a premiare Bergamo al fotofinish, con Roma positiva a muro ma imprecisa nel rifornire gli attaccanti di banda con capitan Snippe a trovare nel suo repertorio di colpi le migliori strategie di gestione della fase offensiva. La Scarabeo ha trovato subito la reazione nel secondo set, nonostante qualche amnesia organizzativa, trascinata da Snippe e Padura Diaz sul finale e da Tiozzo nel momento centrale della frazione che ha siglato lo stacco dagli avversari.

Il capitano dei rossoblù ha sfoderato il suo miglior servizio sul set point che ha infiammato i 200 tifosi rossoblù del Pala Florio e mandato le formazioni sull’1-1 con Bergamo soggiogata dal gioco avversario. Dopo un avvio arrembante della Caloni, è stato il muro (20 i block vicenti di squadra) l’arma in più di Roma che con l’americano Pollock ha eretto una barriera insormontabile agli attacchi degli schiacciatori bergamaschi, lasciando ad un Padura Diaz (7 punti di score nel set) sempre determinante la libertà di attaccare e contrattaccare a modo suo per la conquista del terzo set. La disposizione in campo e la strategia muro-difesa di Spanakis hanno avuto la meglio sulla continuità dei giocatori di Ortenzi, che non sono riusciti a trovare le giuste contromisure in attacco quando la muraglia rossoblù è diventata invalicabile.

CI hanno provato Hoogendorn e Dolfo, ma non è bastata oggi. Padura DIaz è stato infermabile nel quarto set e ha cercato e voluto con caparbietà la sua seconda Coppa consecutiva, ma è stata l’ennesima vittoria del gruppo e di tutti gli atleti. L’italo-cubano è stato premiato inoltre come MVP della finale grazie ai suoi 30 centri della gara. Un trofeo nazionale torna nella Capitale dopo quasi una decina di anni, grazie ad un manipolo di dirigenti volenterosi e a una città, quella di Civita Castellana, che ha fatto a Roma e alla pallavolo laziale il regalo più grande. La Scarabeo è Campione 2018.

Le dichiarazioni Alessandro Spanakis: «Devo ancora capacitarmi di quello che è successo oggi. E’ una gioia immensa, quella dei ragazzi, quella della Società e di questo meraviglioso pubblico che ha fatto una levataccia per venire fino a Bari e sostenerci tutta la gara a gran voce. Tutto questo mi emoziona se penso ai sacrifici che stiamo facendo da agosto e che con questa vittoria sembrano molto più leggeri. Dopo il primo set perso abbiamo cambiato di passo a muro, un fondamentale su cui con lo staff lavoriamo in maniera molto analitica, e abbiamo fatto scelte giuste sia in contenimento che nel punto diretto. I ragazzi sono stati bravi a leggere la gara, a non disunirsi dopo il primo parziale e a mettere alle corde una squadra che proprio della regolarità e continuità di gioco fa il suo cardine base».

Scarabeo Roma: Zoppellari 1, Padura Diaz 30, Franceschini 7, Snippe 16, Tiozzo 12, Romiti (L1), Losco ne, Saturnino ne, Sacripanti.Fantini ne, Pollock 13, Rau ne, Mancini ne. I All. Spanakis, II All. Pastore.
Caloni Agnelli Bergamo: Valsecchi 8, Jovanovic 1, Pierotti 9, Cargioli 4, Hoogendoorn 20, Dolfo 17, Innocenti (L), Franzoni (L), Longo, Carminati, Cioffi 1, Albergati ne. I All. Graziosi, II All. Leonel..
Le cifre: 3.900 spettatori. Scarabeo Roma: 20 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 50% in attacco, 49% (21%) in ricezione. Caloni Bergamo: 8 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 46% in attacco, 49% (27%) in ricezione.
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