Eventi estivi, Santucci spariglia le carte: «No all'arena unica, meglio più spettacoli diffusi»

Eventi estivi, Santucci spariglia le carte: «No all'arena unica, meglio più spettacoli diffusi»
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 2 Luglio 2020, 09:54
«Ormai siamo a luglio, abbandoniamo l’idea dell’arena dove svolgere tutti gli eventi estivi». Perché? «Costerebbe moltissimo: meglio tanti piccoli spettacoli diffusi». E il bando che deve essere pubblicato? «E’ già estate inoltrata, facciamolo per settembre». Mentre tutti attendono notizie sul cartellone, il tempo avanza e il capogruppo di Fondazione, Gianmaria Santucci, fa la sua proposta.

Il cambio di passo sarebbe radicale, ma inevitabile. «L’assessore De Carolis va ringraziato – dice Santucci - perché sta lavorando sulla soluzione da settimane. Ma per come stanno andando le cose nel centro storico, si veda anche la delibera sulla ztl, abbandonerei la strada del luogo unico in piazza San Lorenzo, quella che mi pare stia perseguendo la giunta». Questo nonostante «anch’io fino a qualche giorno fa avessi dubbi su quale strada preferire. Più passano i giorni però e più mi rendo conto che con l’arena unica sarebbe come organizzare 20 santa Rosa».

Il capogruppo di Fondazione argomenta così. «L’idea di fare tutto in un solo posto – spiega - significa concentrare una quantità enorme di risorse per allestirlo e controllarlo ogni sera. E per appena 300 persone. Il gioco non vale la candela». L’alternativa? «Forse sarebbero meglio più eventi diffusi. Farei un accordo con i ristoratori: ragioniamo insieme come. Il Comune potrebbe pagare la Siae o gli artisti. Vediamo se fare tanti eventi nelle piazze con musica dal vivo e artisti di strada, in cui gli operatori si prendono la responsabilità di controllare la situazione. Riusciremmo anche a mantenere il distanziamento sociale».

A sfavore giocano i fattori tempo e soldi. «Lo dimostra Caffeina: per farla in un piccolissimo posto come Santa Severa servono 120 mila euro. Spendere a Viterbo tanti soldi per allestire una piazza San Lorenzo che per decine di giorni resterebbe vuota, sarebbe costosissimo per le associazioni e per il Comune. Si parla di 30 mila euro solo per il palco, poi la vigilanza, gli stewart e tutto il resto ogni sera. Per cosa, 20 serate su 60? Sarebbe come fare 20 mini santa Rosa».

De Carolis vuole fare un bando, «io ormai lo farei per settembre. Ripeto: scegliamo gli artisti insieme, sarebbe anche un modo per rilanciare lo spettacolo dal vivo e riattivare l’economia in questo settore. Ormai – conclude Santucci - stanno tutti fuori ai tavoli a consumare, la concezione di piazza post Covid è questa».
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