Dal baccalà a Slow food, il week-end dei sapori della Tuscia viterbese

Sagra del Baccalà a Bomarzo
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 24 Luglio 2020, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 11:40
Il penultimo week-end di luglio all’insegna dell’enogastronomia e dell’ecogastronomia.
 
Sul primo fronte, pur nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, l’associazione “Valori” di Bomarzo non rinuncia ad apparecchiare l’ottava edizione della sagra del Baccalà (da venerdì 24 a domenica 26 luglio, al Parco delle Stelle, località Pinetti). “Serate di buon cibo a base di baccalá, con musica e tanto divertimento”, dicono gli organizzatori, abbinando la kermesse al sostegno di progetti e interventi socio-umanitari a favore delle categorie più disagiate. Il menù delle tre giornate è pantagruelico: si apre con un antipasto a base di panzanella e si prosegue con baccalà con verdure in agrodolce; prosciutto e melone; mezzemaniche condite con crema di baccalà, pachino, olive; pasta al forno con sugo di baccalà; ravioli con ripieno di baccalà; baccalà in umido con ceci; baccalà alla griglia; filetti di baccalà fritti; baccalà dell'antica tradizione (pomodorini, cipolla, olio e peperoncino); braciola di maiale, salsicce alla griglia; patate fritte, insalata di ceci: melone e cocomero.
 
Dalla Teverina ci si può poi trasferire domenica 26 nell’ultimo lembo dell’Alto Lazio per imbattersi nel Festival ecogastronomico itinerante nei parchi voluto dalla Regione. La tappa è la riserva naturale di Monte Rufeno (Acquapendente). «Un’opportunità straordinaria – rilevano negli uffici della presidenza del governatore Nicola Zingaretti - per scoprire il territorio e i suoi tesori naturalistici ed enogastronomici attraverso escursioni gratuite accompagnati dai guardaparco, laboratori del gusto e incontri con gli esperti di Slow Food dedicati alle eccellenze del territorio, il mercato con i piccoli produttori e show cooking con cuochi e chef»”.
 
Centro dell’appuntamento il castello di Torre Alfina, i cui  giardini e la corte ospiteranno tutta la sezione enogastronomica, i laboratori del gusto e gli incontri con degustazioni gratuite in collaborazione, fra gli altri, con la Comunità del fagiolo del Purgatorio di Gradoli; Iside De Cesare, chef stellata del ristorante “La Parolina” di Trevinano; Connie Vidani, chef del ristorante “Nuovo Castello” di Torre Alfina; seguite dalla degustazione dei “Vini del Barbarossa” a cura dell’enogastronomo Carlo Zucchetti e del sommelier Claudio Sarti.

A latere,  il concerto della band del Torre Alfina Blues festival ospitato sempre nella corte del Castello (ore 21,30). Info: l’intero programma in www.slowfood.it/lazio.
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