Covid, nel Viterbese sfondata quota 8mila casi. Restano alti i positivi tra gli under18

Operatori Cri
di Federica Lupino
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Domenica 16 Gennaio 2022, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 13:52

Sfondata quota 8mila contagiati nella Tuscia: attualmente sono 8.032 i casi accertati di Covid-19. E tra di loro aumentano per il quarto giorno consecutivo i ricoverati: erano 48 due giorni fa, ieri sono saliti a 50. Di loro, 35 sono attualmente ricoverati nel reparto di Malattie infettive che occupa l’intero blocco D, 6 si trovano nella Terapia intensiva Covid, 9 a Medicina Covid.

Rispetto all’ultimo bollettino, i nuovi casi comunicati sono 610 a fronte di un numero di tamponi – tra antigenici e molecolari – che resta molto elevato: 1973 nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, ecco i comuni più colpiti: 120 ulteriori positivi a Viterbo, 43 a Vetralla, 33 a Montefiascone, 32 a Fabrica di Roma, 27 a Soriano nel Cimino, 23 a Orte, 22 a Civita Castellana, 20 a Nepi, 16 a Tuscania, 15 a Marta e Tarquinia, 13 ad Acquapendente e Montalto di Castro, 12 a Corchiano, 11 a Graffignano e Ronciglione, 10 a Bolsena, Calcata, Canino e Caprarola. Gli altri 33 comuni interessati dagli ultimi contagi contano tra i 9 e un solo caso pro-capite.

Come già accennato, i posti letto occupati salgono: due dei nuovi positivi sono subito stati ricoverati in ospedale.

Le età, inoltre: 138 sono under18 (nati tra il 2020 e il 2004), e 85 hanno meno di 12 anni. Nella successiva fascia. Tra i 19 e i 30 anni, si contano 106 ulteriori casi; 113 tra i 31 e i 40 anni; 94 tra i 41 e i 50 anni; 85 sono over60.

Intanto, continuano le polemiche sulla scuola. Le ultime arrivano da Bagnoregio dove il sindaco Luca Profili scrive: Lunedì 17 gennaio riprenderà, come già stabilito settimana scorsa, la scuola in presenza. Scelta condivisa questa mattina anche dalla dirigente scolastica a cui ho comunicato che, come amministrazione, forniremo una dotazione di mascherine ffp2. Ho sentito – aggiunge - molte chiacchiere in questa settimana ma la verità è soltanto una: io sono responsabile della salute dei miei cittadini. Abbiamo deciso di tenere chiuso in un momento dove c'era molta confusione e io ho l’obbligo di decidere per il bene di tutti, non per il comodo di qualcuno”.

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