Cotral, studenti della Tuscia appiedati perché i bus non bastano: arrivano i carabinieri

I carabinieri a Monterosi
di Renato Vigna
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Settembre 2022, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 20:03

Anno nuovo, problemi vecchi. A pochi giorni dal rientro sui banchi, gli studenti del Viterbese sono già alle prese con i disservizi del Cotral. Il caso più eclatante è quello che riguarda gli iscritti dell’Iis Meucci di Ronciglione, soprattutto quelli che frequentano la sede distaccata di via san Vincenzo a Bassano Romano: ieri mattina sono addirittura dovuti intervenire i carabinieri. “La situazione è vergognosa, paghiamo l’abbonamento ma i nostri figli, tutti minori, sono lasciati a piedi lungo la Cassia”, denunciano i genitori.

Il racconto è quello di un’odissea quotidiana per raggiungere la scuola. Riguarda decine di ragazzi che per raggiungere Bassano passano per la coincidenza di Monterosi: è qui che arriva il bus delle 7,30 per accompagnarli a destinazione. Ma sinora ogni giorno, da giovedì scorso quando la campanella è suonata, ne è successa una. “Prima – racconta una mamma – sono stati i ritardi, a causa dei lavori incontrati lungo le strade che il pullman con partenza da Carbognano e transito per Saxa Rubra percorre prima di arrivare a Monterosi. E così i primi due giorni i nostri ragazzi sono arrivati a scuola con circa mezz’ora di ritardo”. Con i genitori costretti a chiamare la segreteria, spiegare l’accaduto, giustificare gli alunni. 

L’apoteosi, poi, questa settimana: superati i ritardi, il problema è che non c’è posto per tutti.

L’unico mezzo a disposizione arriva a Monterosi quasi pieno, dopo aver raccolto studenti nella zona nord di Roma. Impossibile trovare spazio per gli altri: “Lunedì – denuncia una mamma – l’autista ha fatto scendere i ragazzi in più, visto che il limite consentito è di 16 persone in piedi. Quelli costretti a scendere hanno chiamato i genitori: chi ha potuto li è andati a prendere per portarli a scuola, altri hanno rinunciato”. Ieri mattina stesso scenario, ma stavolta i ragazzi si sono rifiutati di abbandonare il mezzo. “A quel punto – continua il racconto della testimone – è stato l’autista a scendere, rifiutandosi di partire. Alcuni genitori hanno chiamato i carabinieri”. Solo verso le 8,30 è arrivato un secondo pullman. Gli stessi problemi dell’andata si ripetono speculari al ritorno, visto che l’unico mezzo disponibile alle 13.45 non basta per tutti. “Abbiamo inondato la società Cotral di erclami. Pretendiamo che mettano un mezzo aggiuntivo sia per l’ingresso sia per l’uscita. Non possono abbandonare per strada i nostri figli”, è la denuncia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA