Comune, ora comanda la Lega. Il sindaco Arena: «Riequilibrio in giunta? Possibile»

Comune, ora comanda la Lega. Il sindaco Arena: «Riequilibrio in giunta? Possibile»
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 10 Novembre 2018, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 12:18

A palazzo dei Priori comanda la Lega. Dopo i rumors, è ufficiale: il partito di Salvini sfila a Fratelli d’Italia l’assessore all’urbanistica Claudio Ubertini e i consiglieri Andrea Micci ed Elisa Cepparotti. Ora il sindaco Giovanni Arena si trova in una situazione delicata, anche se mostra ottimismo: «Sentirò i responsabili dei due partiti per vedere se ci saranno da riequilibrare posizioni in giunta o meno».

I tre neo leghisti sono usciti allo scoperto con una nota soft. «Ciò che più ci ha convinto – dicono – è l’approccio su temi sentiti dai cittadini, ma soprattutto la volontà di far politica riconoscendo il buono che sta facendo il governo. Con il nostro contributo la Lega potrà ampliare a Viterbo quel percorso di radicamento iniziato anni fa dal senatore Fusco». In coda un ringraziamento a FdI, forse poco gradito.

Anche perché la reazione, non manifestata apertamente (sono tutti abbottonatissimi), non è delle migliori. I tre transfughi sono stati bannati all’istante dal gruppo whatsapp di FdI. Ieri un confronto duro ha messo in luce la spaccatura netta nel partito di Meloni, qualcuno avrebbe anche proposto di passare all’opposizione. Si vocifera di un cambio di capogruppo. Probabilmente chiederanno di nuovo al sindaco il terzo assessore, sicuramente di riprendersi l’urbanistica. Intanto ecco la nuova mappa del consiglio comunale: Lega 8 consiglieri, Fi 6, FdI 4, Fondazione 2. Le posizioni: Lega 3 assessori (compreso il vice sindaco, più il presidente del consiglio), Fi 2 (più il sindaco), come FdI e Fondazione.

Ci saranno da ricostruire le commissioni: Cepparotti e Micci sono presidenti rispettivamente della prima e della quinta. E FdI così resta pure privo di rappresentanza in terza e in quinta. «Ci metteremo intorno a un tavolo - dice Arena - e vedremo. Certo, se ci fossero aut aut mi troverei in difficoltà, ma sono persone che conosco da anni, ragionevoli». E quando ci sarà da discutere le pratiche di Ubertini? Il rischio per il sindaco è un Michelini bis, nel senso di finire sempre sotto schiaffo. «Se c’è la volontà di proseguire con la maggioranza uscita dalle urne, al di là di comprensibili momenti di rabbia, non si fa la guerra a un assessore: sarebbe autolesionismo». Arena è sereno? «Sì, ma non come lo intende Renzi». Ha capito l’antifona.

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