Cocaina al bimbo di un anno: è romano Indagini della polizia anche a Civita Castellana

Cocaina al bimbo di un anno: è romano Indagini della polizia anche a Civita Castellana
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 06:05

Bimbo di tredici mesi che ha ingerito cocaina: l’episodio è accaduto a Civita Castellana sabato pomeriggio, ma la famiglia è originaria di Roma. Il gruppo era ospite di conoscenti, con cui avrebbero dovuto passare il fine settimana. Per fare piena luce sul caso, stanno indagando gli uomini del commissariato di polizia capitolino del quartiere Prenestino, dopo essere stati avvisati dai colleghi del Policlinico Umberto I. 
Qui è stato portato il bambino, per degli accertamenti dopo che ha accusato il malore direttamente da Civita Castellana. I medici dell’ospedale romano, dopo averlo messo in salvo, hanno avvisato il posto di polizia dell’ospedale, che ha portato i genitori in commissariato per rispondere alle domande degli investigatori per fare piena luce su quanto era accaduto.
LA RICOSTRUZIONE
Secondo una prima ricostruzione, qualche grammo di polvere bianca potrebbe essere finita sul divano o sul pavimento della casa in cui la famiglia - si tratta di strabnieri - era ospite. Il bimbo, girando per l’abitazione, deve averla toccata con le mani e poi ingerita. Poco dopo, il piccolo ha iniziato ad accusare dei problemi e pertanto a quel punto, è stato deciso dai genitori di accompagnarlo per degli accertamenti presso la struttura ospedaliera romana. 
Sarebbero stati gli stessi genitori a confermare l’accaduto davanti ai poliziotti. Fino a ieri comunque nei confronti di padre e madre, che sono in attesa del terzo figlio, non erano stati presi provvedimenti, anche se è stato aperto un fascicolo da parte della Procura di Roma. Le indagini con molta probabilità si sposteranno anche a Civita Castellana. 
I PROVVEDIMENTI
Non è da escludere che i genitori potrebbero essere accusati di maltrattamenti in famiglia, oltre che segnalati in Prefettura come consumatori abituali di stupefacenti.

Il provvedimento aprirebbe per loro le porte anche ad altri problemi di natura giuridica. E’ stata anche perquisita l’abitazione romana, dove vivono, ma non sono state trovate tracce di sostanze stupefacenti all’interno.

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