«Non reggeva questa solitudine forzata». Il suicidio del batterista dei Costa Volpara: il ricordo di Antonello Budano

Roberto Galli, il batterista dei Costa Volpara
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Venerdì 27 Marzo 2020, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 13:12
«La prospettiva di non poter fare più musica, la reclusione forzata per lui che non smetteva mai di chiacchierare, aveva bisogno di stare in mezzo alle persone e avere rapporti sociali... È la riflessione che sto facendo. Cerco di non pensarci, forse sarebbe fuorviante. Ma non riesco a togliemi dalla mente che mi chiedeva sempre cosa pensavo di questo periodo e di come sarebbe andata a finire». Antonello Budano, prima che cantautore e volto più noto dei Costa Volpara, è soprattutto un grande amico di Roberto Galli, il batterista della band.

L'ultima volta che si sono sentiti risale a ieri pomeriggio, poche ore prima che il 47enne si suicidasse nella casa dei genitori a Blera. A trovarlo proprio il padre e la madre, insieme alla figlia 13enne. «Mi sento in colpa. Magari - racconta commosso - avrei potuto dirgli che tutto si sarebbe risolto e sarebbe tornato come prima. Invece, gli ho risposto che avremmo dovuto prepararci a un mondo diverso, magari a suonare per rimediare il pranzo. E lui, forse dopo anni di depressione repressa, alla prospettiva di non poter fare più musica sommata alla solitudine forzata, non ha retto». 
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