A Viterbo sarà un Ferragosto a prova di turista. Parola dell’assessore al Silvio Franco (Sviluppo economico locale e turismo) dopo un sondaggio eseguito tra bar, pizzerie, ristoranti, trattorie, paninoteche, caffettiere della città per capire quante tra queste attività resteranno aperte in quel periodo.
“Per quanto riguarda la questione delle chiusure degli esercizi di ristorazione nelle giornate di Ferragosto, uscirà a breve un apposito comunicato – ha detto ieri l’assessore al Messaggero -. Posso comunque anticipare che è stata eseguita una ricognizione puntuale dagli uffici preposti e che la situazione che ne risulta non evidenzia particolari criticità”.
L’allarme era scattato nei giorni scorsi perché a differenza degli altri anni Palazzo dei Priori non aveva pubblicato ancora l’avviso che serviva a “garantire idonei livelli di servizio”. Funzionava così: i gestori che intendevano chiudere per ferie le proprie attività nei giorni intorno a Ferragosto – periodo in cui si registra il numero più alto di saracinesche abbassate - dovevano inviare apposita comunicazione al Comune a mezzo pec. Le comunicazioni venivano poi valutate dagli uffici di palazzo dei Priori. Qualora in base a detta valutazione si fosse riscontrata la carenza di un adeguato livello di esercizio, si provvedeva a variazione dei turni di chiusura.
Gli esercenti venivano invitati a trovare una soluzione tra loro.
L’assessore Silvio Franco spiega intanto che “è stata prodotta una lista dei locali aperti in tutto il centro storico che sarà disponibile per cittadini e turisti presso l’Ufficio Turistico e il centralino dei vigili urbani”.
Dal punto di vista turistico, quali sono le previsioni? “Diciamo che Viterbo e tutta la Tuscia sono nella stessa situazione – spiega il presidente provinciale di Federalberghi Luca Belletti -. I numeri sono abbastanza buoni, anche se non abbiamo il boom degli ultimi due anni: l’occupazione delle camere per ora si attesta intorno all’80 per cento. Ci sono ancora problemi legati al Covid, disdette dell’ultimo minuto dovute ai contagi, o rinvii. Ci aspettiamo molte prenotazioni last minute. I numeri comunque non sono da buttare via. Altre difficoltà non ce ne sono, al di là della difficoltà di trovare personale nel settore”.