Viterbo, asili nido comunali: nuove regole
E valgono anche per i privati

Viterbo, asili nido comunali: nuove regole E valgono anche per i privati
di Federica Lupino
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Lunedì 2 Dicembre 2013, 05:42 - Ultimo aggiornamento: 15:25
VITERBO - Il Comune ridisegna l'organizzazione degli asili nido nel capoluogo. La giunta Michelini ha deliberato un nuovo regolamento che nelle prossime settimane sar illustrato in commissione.



I PRIVATI

Dal 2001, quando vennero emesse le regole che ancora disciplinano il settore, di strutture private ne sono nate ben 13. La questione che nel vecchio regolamento non c'erano indicazioni su chi e come potesse aprire un asilo. Bastava l'autorizzazione comunale, una volta verificati i requisiti stabiliti dalla legge regionale del 1980. Ma in oltre trent'anni la societ cambiata, e parecchio. L'assenza di paletti ha fatto s che in alcune aree della citt, come il quartiere di Santa Barbara in cui di nidi ce ne sono quattro, ci sia un'offerta sovrabbondante mentre altre zone sono rimaste scoperte.



LA CARTA DEI SERVIZI

Le linee guida del pubblico - spiega l'assessore ai Servizi sociali, Fabrizio Fersini - varranno pure per il privato. Significa che gli standard qualitativi delle nostre strutture saranno garantiti in tutti i nidi tramite l'adozione di una carta dei servizi e di progetti pedagogici uniformi. Aprir anche uno sportello d'ascolto per i genitori all'interno dell'asilo comunale. Per l'accesso alle graduatorie, si passer dall'attuale quoziente familiare (formato dal reddito dell'intero nucleo in cui il bambino vive) all'Isee. Vogliamo tutelare le fasce pi deboli dei cittadini, commenta Fersini.



I NUMERI

Ma qual l'offerta attuale per chi a Viterbo ha un bimbo piccolo? I nido comunali sono tre: I Cuccioli 1 e 2 si trovano in centro, mentre appena fuori citt c' la struttura di Monterazzano. I primi ospitano 42 bambini, il secondo 20. A questi 62 posti pubblici, se ne aggiungono 174 convenzionati in asili privati e 10 nel nido aziendale dell'Universit della Tuscia. Quest'anno di domande di accesso al Comune ne sono arrivate 240, tutte esaurite. In base al quoziente familiare, c' chi ha l'esenzione totale, mentre chi paga oscilla tra i 100 euro e i 444 mensili se lascia il bimbo tutte le mattine (compreso il sabato) e il pomeriggio. Accanto ai tre asili pubblici, se ne aggiungono due aziendali (oltre all'Ateneo, ne offre uno anche la Asl, per un totale di 48 posti) e 13 privati (di cui 9 convenzionati) che sono autorizzati per ospitare 158 bimbi.



GLI STRANIERI

Andando a spulciare le graduatorie comunali, si nota l'elevata presenza di bimbi stranieri soprattutto ai Cuccioli. Molte famiglie trasferitesi a Viterbo dall'estero abitano nel centro storico e scelgono quella struttura come prima opzione per la vicinanza. Avendo spesso redditi bassi, restano in cima alla lista. Ma da notare soprattutto un fenomeno che per la prima volta negli uffici comunali si manifestato con frequenza: molti genitori che a maggio avevano presentato richiesta, al momento della chiamata, dopo l'estate, hanno rinunciato. Nel frattempo uno dei due genitori aveva perso il lavoro, o comunque la retta, seppure con le agevolazioni, non ce la facevano a pagarla. La crisi arriva pure qui.