Ampliamento discarica, Frontini: «Fase preliminare, il Comune avrà tempo per dire la sua». Scontro in consiglio

Ampliamento discarica, Frontini: «Fase preliminare, il Comune avrà tempo per dire la sua». Scontro in consiglio
di Simone Lupino
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 19:24

“Niente osservazioni o opposizioni sulla richiesta di ampliamento della discarica di Monterazzano? La conferenza dei servizi non è stata ancora convocata – ha spiegato Frontini - siamo in una fase preliminare. Quando comincerà la procedura effettiva, il Comune di Viterbo farà la sua parte, statene tranquilli”. Nessuna risposta particolare invece, all'altra domanda che ieri mattina le è stata posta a turno dai consiglieri di opposizione Ricci (Pd), Micci (Lega), Allegrini (FdI).

Ed è la seguente: se è vero, come è vero, che il 12 agosto la Regione ha inviato una nota a tutti gli enti interessati, compreso palazzo dei Priori, con cui li informava del progetto di Ecologia Viterbo, allora per quale motivo la sindaca non ha ritenuto necessario comunicare la notizia al Consiglio comunale e alla cittadinanza?
All’ordine del giorno dell’aula c’era il dibattito sul termalismo.

Ma la notizia della possibile realizzazione di un nuovo invaso per i rifiuti alle Fornaci, sito ormai quasi colmo a causa dei conferimenti da fuori provincia, ha monopolizzato la parte iniziale della seduta.

Come rivelato ieri dal Messaggero, due mesi fa il Comune è stato informato dell’istanza relativa all’ampliamento dalla Regione, che dava 20 giorni di tempo agli enti coinvolti per verificare le carte e richiedere eventuali integrazioni documentali. Da qui la scintilla. “Si tratta di atti propedeutici alla conferenza dei servizi”, ha detto Ricci, sottolineando come secondo lui si trattasse di un passaggio importante. Per il consigliere Pd era inoltre "doveroso" che la sindaca informasse il Consiglio. “Se la Regione dava un tempo per fare le osservazioni, evidentemente qualcosa si poteva già dire in questa fase – ha aggiunto dal canto suo Micci -. La linea dell’amministrazione sui rifiuti l’abbiamo capita. Ma gli atti amministrativi non parlano, non seguono i buoni propositi. Qui abbiamo un ampliamento stratosferico: 960mila metri cubi. Spiegateci quale strada intendente percorrere. Noi come amministrazione comunale abbiamo fatto ricorso amministrativo contro una precedente richiesta di ampliamento”. Allegrini, invece, ha domandato “per quale motivo il 12 agosto il Comune non ha risposto alla Regione: c’è stata una svista o è stata una volontà precisa non rispondere alla Regione?”.

“La nostra posizione sui rifiuti da Roma è la stessa di sempre, contraria - si è difesa la sindaca -. Sulla discarica vanno capiti gli effettivi bisogni di Viterbo e Rieti”. Poi è passata al contrattacco. “Se i rifiuti da Roma continuano ad arrivare a Viterbo è perché qualcuno dalla Regione continua a fare ordinanze e norme che portano a questo. Diamo a Cesare quel che di Cesare. Bisogna ristabilire la verità dei fatti e la responsabilità degli enti”. “Basta slogan, non siamo più in campagna elettorale”, ha replicato la consigliera di minoranza nonché assessore regionale Troncarelli: “Sul tema dei rifiuti bisogna scontrarsi con normative europee e leggi regionali che discendono da normative superiori. Si chiama gerarchia delle fonti”.

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