Ad Arlena un comitato per la salvaguardia del territorio: "No all'impianto-discarica alla Banditaccia"

Ad Arlena un comitato per la salvaguardia del territorio: "No all'impianto-discarica alla Banditaccia"
2 Minuti di Lettura
Giovedì 24 Agosto 2023, 11:43

Ad Arlena di Castro si è costituito nei giorni scorsi un comitato di cittadini il cui scopo è la "salvaguardia dell'ambiente, del paesaggio e del territorio". Tra le prime battaglie che vengono annunciate in una nota c'è quella contro la realizzazione in loco della piattaforma per il recupero di materie plastiche provenienti da rifiuti marini, e non solo marini, con annesso sito di stoccaggio da 800mila metri cubi destinato agli scarti.


L'obiettivo è "evitare che l’ambiente naturale e il territorio possano essere compromessi, in modo irreversibile, dalla realizzazione dell’impianto–discarica in località Banditaccia". A questo proposito vengono citate alcune osservazioni estratte dal parere negativo della Soprintendenza, secondo le quali quel progetto "costituisce un elemento incongruo in un contesto da ritenersi di particolare interesse paesaggistico”. E le cui opere “non appaiono compatibili con la tutela del contesto territoriale di riferimento”.


Ma il comitato vuole anche "evitare che la salute dei cittadini possa essere messa a rischio e subire danni per impatti da rumore, produzione di polveri ed emissioni in atmosfera". Una preoccupazione dovuta al fatto che l’impianto in località Banditaccia è "ubicato a distanza inferiore a 1000 metri da molti punti dell’abitato e molto inferiore a 1500 metri da edifici funzioni sensibili" quali scuola, impianto sportivi come la palestra, case di riposo, o una casa famiglia.

Il comitato fa riferimento in maniera critica anche agli scarichi e ai rumori dei camion che trasportano i rifiuti e al "rischio incendi, sempre presente in un impianto di tal genere come evidenziato anche da recenti fatti di cronaca". Incendi "che potrebbero coinvolgere anche il bosco che si estende dal limite dell’abitato fino a circa 150 metri dall’area dell’impianto, e di conseguenza anche l’abitato". Più tutta un'altra serie di potenziali pericoli.


Sulla tutela dei cittadini, dell’ambiente e del territorio, il comitato si dice pronto a "organizzare campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali" e a "collaborare con tutte le amministrazioni pubbliche interessate". Il comitato si coordinerà inoltre con "altri comitati e associazioni che a livello locale, regionale e nazionale perseguono analoghe finalità". E non esclude, "ove necessario", di intraprendere "opportune azioni legali".

© RIPRODUZIONE RISERVATA