Con Marco Presta, umorista e conduttore da 26 anni del Ruggito del Coniglio, romano di Cinecittà, analizziamo il successo del fumettista capitolino Zerocalcare (con Valerio Mastandrea grande alleato) ai vertici dello streaming con la sua serie "Strappare lungo i bordi". "L'idea che mi sono fatto è che la polemica è un po' assurda - dice Presta -, ma anche sintomo di un qualche rosicamento. Se penso che un mese fa tutti in coro ricordavamo gli sketch di Gigi Proietti o sorridiamo quando ascoltiamo Sordi. Eppoi riuscireste ad immaginare Ricomincio da Te di Troisi in un'altra lingua che non fosse il suo strano napoletano?", Presta scherza dicendo che la serie è "gajarda, ma così parliamo noi, mentre la lingua e i temi, anche molto seri, che tratta Zerocalcare colpiscono nel segno la generazione dei nostri figli". Poi la provocazione finale: "Se la polemica continua, allora imbracciamo il Rugantino alla milanese di Celentano o la Vanoni che canta le Mantellate: noi romani, all'epoca, fummo grandi simpatizzanti, voglio ricordarlo a tutti".
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