Roma, smantellata piazza di spaccio a Tor Bella Monaca: 27 arresti

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Un blitz antidroga, messo a segno da polizia e carabinieri, ha smantellato una piazza di spaccio che fruttava tre milioni di euro l'anno nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma. Si tratta di un giro d'affari, gestito da Vincenzo Vallante e Pietro Longo, entrambi al vertice di due sodalizi criminali. Ventisette le persone finite in manette, di cui 24 in carcere e tre agli arresti domiciliari, accusate a vario titolo di: associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto di armi da sparo, tentato omicidio e lesione aggravate dal metodo mafioso. L'inchiesta, portata a termine la mattina del 10 ottobre, è il frutto dell'unione di due indagini: una della squadra mobile della questura della Capitale, l'altra dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati. La prima si è sviluppata nella piazza di spaccio di via dell'Archeologia 38 e 40, mentre quella dei militari è cominciata dopo il duplice tentato omicidio, a colpi di pistola, nei confronti di due nordafricani inseriti nel contesto criminale. I carabinieri di Frascati, all'epoca dei fatti impegnati nella ricerca del latitante Davide Pasquali, detto "Pandoro", riuscirono a riscostruire la fasi della sparatoria. Durante i riscontri sono state sequestrate 1.300 dosi di cocaina, eroina, hashish e marjuana. Nei confronti di chi era infedele e inadempiente, le organizzazioni criminali mettevano in atto punizioni esemplari. (LaPresse)