Ostia, continua la protesta dei giovani del Pd: incatenati davanti al Municipio da 24 ore

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Si sono incatenati davanti al X Municipio in segno di protesta contro il Pd, il loro stesso partito, per aver scelto un esecutivo «che restaura ex personaggi della giunta Tassone», spiegano i due neo eletti di maggioranza Raffaele Biondo, 23 anni e Margherita Welyam, di 24. «Questo Tassone bis non lo vogliamo», aggiungono riferendosi alle vicende che nel 2015 portarono il X allo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Ad aprile di quell’anno il mini sindaco Andrea Tassone rassegnò le dimissioni e due mesi dopo venne arrestato perché coinvolto nell’inchiesta di Mafia Capitale che nel 2017 gli costò una condanna a cinque anni. Ieri mattina, dopo aver saputo che nella rosa degli assessori del neo presidente Mario Falconi c’erano anche tre ex delegati di Tassone (Giuseppe Sesa al Bilancio, Eugenio Bellono ai Lavori Pubblici e Antonio Caliendo alle Attività produttive e Turismo ndr), i Biondo e Welyam hanno deciso di manifestare il proprio dissenso. «Abbiamo provato fino all'ultimo, ma ci hanno costretto – spiegano i consiglieri più votati nel Pd - La tracotanza mista al paternalismo correntizio e conservatore del Partito Democratico del Municipio X ci ha reso inevitabile prendere le distanze da un partito che nulla ha imparato dal passato, riproponendo una giunta non distante nella forma e nelle intenzioni dalla giunta Tassone. Dimostrando di non avere il coraggio di guardare avanti, mettendo al primo posto gli interessi personali, i giochi di potere di ormai deboli capibastone a discapito del territorio. I Giovani Democratici hanno provato in tutti i modi a manifestare la necessità di rinnovamento, che non significa solo volti giovani, ma un nuovo metodo e una nuova apertura al territorio. Per questi motivi – concludono - siamo costretti a prendere le distanze da questo scempio, figlio della peggior politica». Moira Di Mario

 

La replica del Presidente del Municipio “SCONCLUSIONATA AGGRESSIONE ALLA MIA PERSONA. LA DELEGA AL LITORALE LA TENGO PER ME” “Non ho rilasciato alcuna intervista, ne ho intenzione di farlo per non inasprire ulteriormente la delicata attuale situazione. Sia chiaro a tutti però che se avessi accettato il ricatto di assegnare l'assessorato al litorale come richiestomi anche in forma scritta, dal consigliere Raffaele Biondo e senza mai avere alcun veto verso nessuno dei componenti dell'attuale giunta, non ci sarebbe stata questa vile e sconclusionata aggressione anche alla mia persona che ricordo essere indipendente e libera da qualsivoglia irricevibile condizionamento. Mentre ci accingevamo, con amore e determinazione, a provare a scrivere pagine nuove per il nostro decimo municipio, siamo costretti a subire attacchi strumentali, purtroppo come spesso accade, per un assessorato e relativa delega al litorale che sono stato costretto a tenere per me viste le notevoli diverse sensibilità registrate nei numerosi colloqui di formalizzazione della giunta”. Video Mino Ippoliti