Ostia Antica, sigilli al sito di stoccaggio di materiali edili senza autorizzazione

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di Moira di Mario - Sequestrata ieri dalla polizia locale del gruppo X Mare, l’area di stoccaggio di materiali edili in via Charles Lenormant a Ostia Antica. Secondo le indagini por tate avanti dagli agenti su delega della Procura della Repubblica di Roma, la cooperativa “Evoluzioni Ambiente” stava operando nonostante fosse scaduta l’autorizzazione da parte della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Ma non solo. L’azienda avrebbe stoccato molto più materiale rispetto a quello permesso. Montagne di laterizi alte come palazzi di cinque piani che avrebbero potuto mettere a rischio la salute e l’ambiente circostante. Tra i cumuli, gli esperti della Asl Roma 3 hanno trova to anche piccole quantità di eternit, campionate e ancora in fase di verifica in laboratorio. Dovranno capire se è presente amianto, in quali quantità e soprattutto se era stato inertizzato e dunque messo in sicurezza. Con loro anche i tecnici di Arpa Lazio per monitorare, campionare e analizzare gli altri tipi di laterizi.

Il sequestro preventivo è scattato dopo le segnalazioni di alcuni cittadini preoccupati proprio per gli enormi cumuli di rifiuti. A novembre scorso il sopralluogo della polizia locale e della Asl che avevano verificato gli esposti dei residenti, inviando una lunga relazione alla Pro cura che ieri ha dato il via libera ai sigilli per interrompere l’attività, in attesa di ulteriori indagini. Al vaglio della polizia locale anche l’accordo tra la cooperativa e il Campidoglio che anni fa aveva concesso l’area. La Procura vuole vederci chiaro e capire i termini dell’intesa e soprattutto se fosse ancora valida. Da approfondire anche i motivi che avrebbero spinto Città Metropolitana a non rinnovare il nulla osta per lo stoccaggio dei laterizi. Aspetti, insomma, che non sono solo meramente burocratici. I cumuli trovati farebbero inoltre ipotizzare a un’attività che andava oltre le prescrizioni dell’autorizzazione. Il materiale trovato era davvero solo quello permesso oppure qualche camion è sfuggito al controllo dell’azienda scaricando anche altro? Domande che avevano posto i residenti nei loro esposti e a cui la Procura dovrà fornire risposte. Determinanti saranno poi i risultati delle analisi, previsti per i prossimi giorni, di Arpa Lazio e Asl Roma 3 sul contenuto sulla catalogazione del materiale stoccato. 

(Video Mino Ippoliti)