Le buche di Roma uccidono. A certificarlo, ora, anche l’indagine della fondazione Caracciolo di Aci che analizza l’incidentalità di moto e scooter nella capitale. Da quanto emerge dal report “La sicurezza stradale nella Capitale delle due ruote”, dal 2010 ad oggi i sinistri che hanno coinvolto i motociclisti a Roma sono diminuiti del 38%. In calo anche i decessi, del 40%, e i feriti, del 38%. Il numero di incidenti, però, resta alto con oltre 5mila episodi all’anno, 14 al giorno, così come elevato continua ad essere il numero dei morti, in media 30 ogni 12 mesi. Oltre agli spietati dati, lo studio analizza il tema delle mobilità su due ruote in città avvalendosi anche di interviste: 800 i conducenti interpellati. Di questi, quasi la totalità – ben il 98% - ha indicato come primo fattore di rischio incidenti la presenza delle buche sull’asfalto. “Lo stato delle manutenzione delle strade è uno dei fattori di incidentalità maggiore” ha commentato la vice presidente Aci, Giuseppina Fusco.
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