Il siparietto che strappa un sorriso prima del tavolo tra i leader presenti al G20 di Roma. «Boris, Boris». Mario Draghi chiama Boris Johnson. Tutti i leader sono pronti per la foto di famiglia del G20, ma mancano il primo ministro britannico e il canadese Justin Trudeau, che si sono fermati a parlare. A quel punto Draghi, padrone di casa, chiama «Boris» e tra i sorrisi degli altri leader i due ritardatari si uniscono ai colleghi per la fotografia. Il clima è rilassato, prima dello scatto. Le telecamere immortalano tra l'altro uno scambio di battute tra il presidente americano Joe Biden e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie" in fondo alla pagina.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout