A Tor Vergata la Conferenza Mondiale dei Rettori

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Giordania, Gran Bretagna, Libano, Germania, Federazione Russa, Israele, Palestina, Siria: sono alcuni dei Paesi che oggi la Conferenza Internazionale dei Rettori delle Università ha riunito per proseguire un lavoro avviato negli scorsi anni. Il compito cui sono chiamati i vertici delle università è definire, programmare e migliorare il ruolo giocato dal settore dell'istruzione superiore rispetto a primarie questioni globali.

L’evento è stato organizzato presso la storica sede di rappresentanza dell’Ateneo di “Tor Vergata”, la tuscolana Villa Mondragone di Monte Porzio Catone in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, la Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane della Santa Sede e il Vicariato di Roma. All’intervento di apertura del Rettore Giuseppe Novelli sono seguiti quelli del Prof. Rev. Mauro Mantovani, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Pontificie Romane della Santa Sede, dell'Amb. Giorgio Marrapodi, Direttore Generale per lo Sviluppo alla Cooperazione della Farnesina, del Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo, e Commissione Episcopale Italiana (CEI) per l’Università, Scuola e l'Educazione e del Prof. Luigi Paganetto, Presidente FUET (Economics Foundations Tor Vergata). Coordinatore, il Prof. Massimo Maria Caneva.

A tre anni dal lancio dell’Agenda ONU 2030 per il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, nonostante importanti passi in avanti, c’è ancora molto da fare. Globalizzazione spesso “perversa”, espansione demografica e invecchiamento della popolazione, impatto dei cambiamenti climatici sono le principali sfide di tutti i Paesi. Ma non solo. La minaccia viene anche da fenomeni interconnessi come epidemie globali, disoccupazione allarmante, aumento delle disuguaglianze economiche e sociali, migrazioni “forzate”, assenza di crescita inclusiva. “Le Università possono dare un contributo fondamentale per realizzare un futuro più sostenibile. Numerosistudi – ha dichiarato il Prof. Novelli, Rettore di “Tor Vergata”, aprendo i lavori – segnalano per esempio che l’istruzione concorre in modo molto significativo alla costruzione del capitale sociale, favorendo virtù collettive invisibili, ma essenziali, come fiducia e cooperazione. Dobbiamo porci l’obiettivo di rendere massima la nostra generatività, investendo nella qualità della didattica e della ricerca scientifica, promuovendo la cultura, intensificando la mobilità internazionale, aprendoci alla società e alle Comunità, facendo Terza missione, creando innovazione sociale”.