Orsini: «Nella mia Confindustria dialogo, identità e unità»

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"Questo è un onore enorme per quanto mi riguarda. Oggi siamo riusciti, dopo una campagna elettorale molto complicata e difficile, a ricompattare Confindustria come giusto che sia. Perché Confindustria deve guardare avanti, deve guardare all'industria italiana nel paese". Lo ha detto il presidente designato di Confindustria, Emanuele Orsini, al termine del consiglio generale. "Abbiamo costruito un programma che ovviamente per diversi capitoli andrà a susseguirsi con le vicepresidenze che andremo a formare da qui al 18 di aprile. Insomma, dobbiamo lavorare. Quindi saranno momenti complicati, intensi, ma faremo il meglio per le nostre imprese, per le nostre aziende, perché questo dobbiamo fare. Confidustria fa questo. Diciamo le tre parole che abbiamo usato nella costruzione del programma: sono il dialogo, che per noi è fondamentale, il dialogo vuol dire mettere al centro l'impresa; l'identità, cioè far sentire l'ultimo nostro associato per ogni categoria e ogni associazione parte di un progetto, perché solo in quel modo riusciamo a costruire un'identità di Confindustria e ovviamente di imprese del paese. L'ultima parola è l'unità: basta questa aziende grandi e piccole, non esistono aziende grandi, non nate piccole, abbiamo bisogno di unire, abbiamo bisogno che le aziende grandi siano le nostre portabandiera nel mondo e che le aziende comunque grandi facciano crescere i piccoli perché solo in quel modo riescono a crescere le aziende grandi".