Beppe Sala analizza il momento di Milano e spiega la sua posizione sul lavoro da remoto. «A giugno e luglio, quando avevo esortato, forse in maniera impropria, a tornare in ufficio e non esagerare con lo smart working, era perché vedevo una finestra di possibilità - ha spiegato il primo cittadino - Ma ora sono il primo a riportare i dipendenti del Comune a lavorare da remoto. Quindi qui non c'è ideologia, ma interpretazione del momento, perché sarà una battaglia lunga e va interpretata a momenti». (LaPresse)
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